Sebastiano Riso aggredito davanti casa a Roma, botte e insulti omofobi: 10 giorni di prognosi

Aggressione omofoba a Roma al regista Sebastiano Riso

Sebastiano Riso, regista e autore del film ‘Una famiglia’, è stato vittima di un’aggressione omofoba avvenuta davanti la sua abitazione a Roma. Il cineasta è stato ricoverato all’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina, dove i medici hanno riscontrato una contusione della parete toracica addominale e un trauma della regione zigomatica con edema alla cornea: la prognosi è di 10 giorni. Riso è stato aggredito nell’androne del palazzo dove abita nella capitale in quella che ha descritto come una vera e propria aggressione dai toni omofobi, con pugni e calci: i due aggressori gli avrebbero rivolto insulti sul tema dell’utero in affitto, al centro della pellicola presentata a Venezia e nelle sale dal 28 settembre.

“Sul viso, nello stomaco e all’altezza dello sterno. Ieri sono stato colpito tre volte, e tre volte mi sento attaccato: come omosessuale, come regista e come persona”, ha raccontato Riso.

Il regista ha confermato che i suoi aggressori lo colpivano rivolgendogli insulti omofobi e con chiari riferimenti al tema del film che racconta le difficoltà, per le coppie etero ma soprattutto per le coppie gay, nel formare una famiglia per via delle leggi attualmente in vigore.

“Nonostante la paura e la rabbia, che ancora provo a distanza di qualche ora, sono sicuro che continuerò a farlo, come e più di prima”, ha concluso.

La casa di produzione Indiana Production ha emesso una nota di commento a sostegno del cineasta. ”Siamo sconvolti e arrabbiati, per una tale violenza in Italia oggi. Il cinema una delle forme più alte di libertà, questa aggressione gravissima e non bisogna sottovalutarla. Siamo vicini a Sebastiano ferito nel corpo e nell’anima”.

”Sebastiano Riso è stato vittima di un episodio gravissimo. Chi lo ha colpito ha commesso un atto di violenza fisica e psicologica che condanniamo fermamente. Crediamo che si sia trattato di un’aggressione contro la sua persona ma anche contro il suo lavoro con il quale ha affrontato un tema scomodo. Rai Cinema è accanto a Sebastiano e condivide il suo dolore e la sua amarezza”, ha aggiunto Rai Cinema.

Indignazione anche da Bim distribuzione “per la grave violenza che ha subito Sebastiano Riso, come persona, come omosessuale e come regista”.

Sul web intanto è partita la gara alla solidarietà nei confronti del regista: in tanti su Twitter gli stanno dedicando un pensiero.

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