Sardegna, 34enne marocchina massacrata di botte e uccisa: fermati due connazionali

Sardegna, 34enne marocchina massacrata di botte e uccisa fermati due connazionali

[didascalia fornitore=”altro”]Foto Pixabay[/didascalia]

Zeneb Badid, una donna di 34 anni, di origini marocchine residente ad Arzachena, in Gallura, è deceduta dopo essere stata massacrata di botte da due uomini. Si ipotizza che il feroce pestaggio si sia consumato durante un party a base di alcol e droga in un appartamento sulle colline di Baia Sardinia, rinomata località turistica della Costa Smeralda, nel Comune di Arzachena. Zeneb è stata subito soccorsa e trasportata presso l’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, ma non ce l’ha fatta.

I Carabinieri hanno fermato due connazionali, Jalal Hassissou, 40 anni, e Soufyane El Khedar, 36 anni, entrambi residenti nel nord della Sardegna: sono formalmente accusati di omicidio. Secondo le prime ricostruzioni dei militari, l’aggressione sarebbe avvenuta nella notte tra domenica e lunedì: senza alcun motivo la donna sarebbe stata colpita da un pugno in pieno viso, poi è seguita un’escalation di violenza, calci, pugni, e testa sbattuta con violenza contro il water e il lavandino del bagno.

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Gli aggressori l’hanno ridotta in fin di vita, tanto che l’intervento tempestivo dei volontari del 118 e le operazioni dei sanitari in ospedale non sono stati sufficienti a salvarla. I due aguzzini avrebbero agito sotto l’effetto dell’alcol e della droga.

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