Santa Maria, ritrovato il relitto della caravella che scoprì l’America

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Ritrovato il relitto della Santa Maria, una delle caravelle che scoprirono l’America! La Nina, la Pinta e la Santa Maria sono le tre navi più famose della storia, quelle con cui Cristoforo Colombo attraversò mezzo mondo nel 1492 e il relitto della terza sarebbe stato ritrovato da un esploratore subacqueo americano – finanziato da History Channel – incagliato in una barriera corallina sulla costa settentrionale di Haiti. Se la scoperta fosse confermata, sarebbe una delle più grandi dell’archelogia sottomarina.

Ultima nell’ordine dell’immaginario popolare, la Santa Maria era invece la nave ammiraglia della flotta di Colombo: costruita a Santander, era lunga 39 metri, una caracca a tre alberi con vele quadre ed una stazza che di circa 51 tonnellate (valori attuali) che, in condizioni ottimali, poteva raggiungere la velocità di 12 nodi. L’albero di maestra era alto 26,6 metri ed a poppa dell’imbarcazione si trovava la cabina di Colombo, che si trasferì sulla Nina dopo che la Santa Maria era andata in secco nei pressi di Hispaniola – al largo della costa settentrionale di Haiti – nella notte tra il 24 e il 25 dicembre del 1492.

Il luogo dove la nave era affondato era insomma noto, tanto che già in passato erano stati recuperati pezzi dell’imbarcazione: ma l’esploratore subacqueo americano Barry Clifford sostiene di aver ritrovato il relitto principale della Santa Maria, incastrata in una barriera corallina sulla costa settentrionale di Haiti, a una relativamente bassa profondità.

Ora gli studiosi faranno le necessarie verifiche per stabilire se si tratti veramente della Santa Maria, ma l’esploratore – che ritiene sufficiente, per confermare l’identità della nave, la presenza di un cannone del XV secolo – si porta già avanti: il mese prossimo infatti, l’uomo tornerà ad Haiti per incontrarsi con le autorita’ locali e tracciare un piano di lavoro.

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