Sanremo 2017, Flavio Insinna, Enrico Brignano e Gabriele Cirilli al Festival

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Al Festival di Sanremo 2017, alla fine della seconda serata, arrivano Flavio Insinna, Enrico Brignano e Gabriele Cirilli. I tre salgono sul palco dell’Ariston e scatenano le ironie di Twitter, visto che francamente l’esibizione è imbarazzante. Brignano, Insinna e Cirilli si sono presentati in scena con un completo nero, camicia bianca e papillon nero e dopo aver preso in giro Carlo Conti hanno dato vita ad un numero musicale, distribuito rose e fatto qualche siparietto. Quasi viene da rimpiangere l’esibizione di Ubaldo Pantani-Bob Dylan di ieri sera.

Il meglio dell’esibizione di Flavio Insinna, Enrico Brignano e Gabriele Cirilli a Sanremo 2017 arriva alla fine: ‘Un anno fa su questo palcoscenico Enrico ha fatto un monologo bellissimo sul suo bambino non nato e tra poche ore nascerà il primogenito‘, dice Carlo Conti e Brignano si scatena: ‘Flora ti amo, amore mio ti aspettiamo‘, ha detto l’attore, concludendo così la sua esibizione con Flavio Insinna e Gabriele Cirilli.

I tre – sul palco del Festival in momenti diversi – si sono ritrovati al grido di ‘evviva Carlo Conti‘ e battute sulla romanità, che francamente ci hanno fatto rimpiangere il tristissimo Bob Dylan di Ubaldo Pantani: come dicevamo, Brignano era stato al Festival lo scorso anno, Cirilli (che ha partecipato a tutte le edizioni di Tale e quale show firmato Carlo Conti) fu ospite nel 2015 mentre Insinna apparve 10 anni fa, nel 2007, al Festival condotto da Pippo Baudo.

Introdotti paragonandoli a Albano e Romina e ai Pooh, i tre danno vita ad una performance abbastanza imbarazzante: dopo essersi lamentati per la musica (di Stanlio e Ollio), Insinna, Brignano e Cirilli fanno battute sui tre rivali toscani (‘Se li fumamo‘, dice Insinna in riferimento a Conti, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni) ma si dimostrano anche autoironici nei confronti di Cirilli, adottato – o meglio burino. Si passa poi a viva Carlo Conti, salvo poi definire il conduttore una persona anziana, da chiamare signore, dottore, commendatore e persino buonanima (e lì scatta il grattamento)

Cirilli si dice emozionato di poter partecipare a un Festival condotto da Carlo Conti e Maria De Filippi, soprattutto considerando che era dai tempi di Wess e Dori Ghezzi che non si vedevano un uomo di colore e una donna sul palco. Segue un grosso saluto da Roma – ‘da dove ci ha chiamato il Vaticano, si congratulano con te per l’assunzione di Maria‘, dice Brignano – e un applauso a Gigi Proietti, con foto di repertorio. Si conclude con un concerto, la consegna di qualche fiore e la dedica di Brignano alla moglie. Decisamente la cosa migliore della decina di minuti di esibizione.

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