Sanremo 2017, Carlo Conti precisa: ‘Nessuna penale per andare ad Amici’

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Nel corso della conferenza stampa del giovedì a Sanremo 2017, Carlo Conti ha precisato, rispondendo alla domanda di un collega, la questione della penale che secondo alcuni avrebbe pagato alla Rai per andare ospite lo scorso aprile a una puntata del serale di Amici di Maria De Filippi. Ebbene, Conti, leggermente stizzito, ha risposto che non c’è stata mai alcuna penale, ma che i contratti di esclusiva come il suo prevedono che si versi alla TV di stato una percentuale del compenso ricevuto per attività extra, come appunto può essere l’ospitata in un programma televisivo della concorrenza.

‘C’è un errore di fondo’, ha detto Carlo Conti durante la conferenza stampa di Sanremo 2017, ‘Io non dico niente, sono stato zitto e continuerò a stare zitto (con un chiaro riferimento alle polemiche sul suo compenso, ndr). Forse solo l’ultima sera dirò qualcosa, quando sarà finito il Festival, perché non voglio approfittare di questo spazio. Sanremo è il ‘profano’, in fondo sono solo canzonette, come diceva Bennato, ma allo stesso tempo è una macchina che dà lavoro a tante persone e produce ricchezza. Dall’altra parte invece c’è il ‘sacro’, che riguarda per esempio le persone che sono state colpite dal terremoto, e quindi è anche scorretto e senza senso legare le due cose’.

Successivamente Carlo Conti è entrato più nello specifico sulla vicenda della presunta penale per partecipare ad Amici: ‘Non ne so niente, credo che si riferisca a un’altra cosa, visto che ci si diverte a riempire i giornali di paroloni pur senza sapere come stanno realmente le cose. Il fatto è che ciascuno di noi che lavora in Rai con un contratto in esclusiva, è tenuto a versare alla stessa Rai una parte dei compensi percepiti per attività extra, come possono essere convention, spot pubblicitari e, appunto, ospitate in trasmissioni su altre emittenti. Ed è giusto che sia così’, ha specificato Conti, ‘perché se siamo quello che siamo lo dobbiamo in parte anche alla Rai. Quindi non è una penale ma solo una percentuale da versare in caso di attività non previste nel contratto in esclusiva. Questa storia ci insegna che prima di scrivere qualcosa o sparare delle cifre, bisognerebbe conoscere i fatti. La verifica delle notizie è importantissima’.

Il conduttore toscano si è anche commosso raccontando l’incontro che ha avuto con i bambini di una scuola elementare di Sanremo (‘Mi hanno chiesto se avessi mai provato invidia: ho risposto che l’invidia è un sentimento che non deve esistere‘) e ha parlato del suo possibile successore alla conduzione del Festival di Sanremo, visto che quella di quest’anno sarà la sua ultima volta (per ora) all’Ariston: ‘Totti e Ilary in coppia sarebbe una bellissima idea, ma comunque vada andrà in ottime mani: Paolo Bonolis e Fabio Fazio sono due fuoriclasse, l’hanno già presentato e benissimo. Ci sono però tanti miei coetanei come Amadeus, Fabrizio Frizzi, Gerry Scotti, Tiberio Timperi e Massimo Giletti che non l’hanno mai fatto e meriterebbero di farlo. Ma non è una cosa che mi riguarda, deciderà il direttore di rete’.

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