Salvini sfida l’UE ed esulta per lo sgombero del camping River a Roma

Nomadi: problemi sanitari, sgombero in campo Roma

[didascalia fornitore=”ansa”]Le operazioni di sgombero, per problemi sanitari, del Camping River, il campo nomadi in via di chiusura a Roma[/didascalia]

E’ scattato all’alba di giovedì 26 luglio lo sgombero del campo rom Camping River di via tenuta Piccirilli, sulla Tiberina, a Roma. Sul posto sono arrivate decine di auto della polizia locale, con gli agenti al lavoro per liberare il campo. Le operazioni sono ancora in corso ma secondo i programmi dovrebbero finire entro la giornata, cioè tutte e 400 le persone che vivevano nel villaggio saranno allontanate. Lo sgombero del campo rom arriva con un giorno in anticipo sul previsto ma dopo la sospensiva della Corte Europea di Strasburgo. Ma mentre il ministro dell’Interno Matteo Salvini esulta in nome della ”Legalità e ordine prima di tutto”, l’associazione 21 Luglio, che pure aveva ottenuto da Strasburgo la sospensione dello sgombero, sottolinea che si sta assistendo a: ”Una gravissima violazione” da parte del governo italiano.

E’ iniziato lo sgombero del tanto discusso Camping River da parte delle forze dell’ordine. In un clima teso, i 400 agenti disposti dalla Prefettura sono intervenuti all’interno del campo mentre alcuni abitanti e volontari hanno parlato alla stampa con toni più e meno accesi: “Salvini è un str…. – ha urlato una donna – Pensa che tutti noi rubiamo e spacciamo ma non è così, io lavoro e do da mangiare ai miei figli”.
“È in corso lo sgombero del campo rom Camping River di Roma. Legalità, ordine e rispetto prima di tutto!” Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini esulta su Twitter:

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“Stanno sgomberando il Camping River. Senza dire nulla alle famiglie sulle soluzioni alternative, senza un progetto. Senza nulla se non la voglia di prendere voti umiliando i deboli. Questo sono la Raggi e Salvini. Non vogliono risolvere i problemi, vogliono diffondere l’odio” scrive su Twitter Matteo Orfini del Pd:

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E ancora, come accennato inizialmente è il presidente dell’Associazione 21 luglio, Carlo Statolla che sottolinea che “Ci troviamo di fronte ad una gravissima violazione del governo italiano di fronte alla Corte per i Diritti dell’Uomo di Strasburgo. Un precedente unico e gravissimo” ribadisce spiegando che la notizia riportata su Il Messaggero secondo cui ‘la sospensiva della Corte europea dei diritti dell’uomo, che scadrebbe domani, sarebbe stata sbloccata per via di un’emergenza igenico sanitaria’ non ha alcun fondamento.

”Lo sgombero del campo rom Camping River, che per ora sta procedendo con ordine e senza particolari tensioni, è un successo del coordinamento fra Comune di Roma e Viminale. Non riconoscerlo sarebbe idiota”, dichiara fuori dal coro Francesco Giro senatore di FI, mentre al momento sono 24 le persone che avrebbero dato disponibilità a trasferirsi in strutture di accoglienza offerte dal Comune mentre nei giorni scorsi 24 persone hanno accettato il rientro volontario assistito nel loro paese di origine, e altre cinque si trasferiranno a breve.

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