Roma, bonus multe per i vigili: più ne fanno, più guadagnano

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‘Più multe fai, più guadagni’: a Roma si pensa al cosiddetto ‘bonus multe’, una sorta di premio per i vigili, che rilasceranno un numero maggiore di sanzioni agli automobilisti indisciplinati. Come riporta il Messaggero, ‘vagheggiato due anni fa dalla giunta di Ignazio Marino, accantonato poi dalla gestione commissariale del prefetto Tronca, rispunta ora nei cassetti dell’amministrazione grillina’. L’idea torna alla ribalta in seguito al forte calo di multe registrato nella Capitale: dai 2 milioni e 538mila nel 2015 si è passati a un milione e 944mila nel 2016.

La misura del salario accessorio dovrebbe essere inserita nella riforma del contratto decentrato dei 23mila dipendenti comunali. ‘Proprio per premiare il rendimento e la produttività effettiva”, spiega Il Messaggero, ‘la riforma del salario accessorio ruoterà attorno al concetto di ‘misurabilità’ delle prestazioni. Da qui l’idea di collegare le indennità dei vigili al numero di controlli effettuati’.

La Federconsumatori Lazio parla di manovra sconsiderata, ‘che vuol far ricadere sui cittadini l’incapacità di gestione del personale di polizia da parte della pubblica amministrazione. Un provvedimento dannoso e poco corretto messo in campo per far fronte ai tagli agli stipendi dei vigili della capitale e all’assenteismo dilagante nel corpo di polizia locale. Questi incentivi potrebbero indurre alcuni vigili ad incrementare il numero delle multe, con un pericoloso accanimento nella severa e cieca applicazione del codice della strada, al solo fine di ottenere un maggior guadagno’.

La Federconsumatori ha poi aggiunto: ‘Già oggi la situazione è nettamente a sfavore del cittadino e sono moltissimi i casi di contestazione seguiti dalla nostra Associazione. L’asimmetria dei rapporti con la pubblica amministrazione è evidente: il verbale è un atto pubblico facente prova fino a querela di falso. Oggi il cittadino per far valere le proprie ragioni deve contestare il verbale a proprie spese e questo provvedimento intaserebbe drasticamente il sistema giudiziario di ricorso e contestazione’.

Luigi Agostini, Presidente di Federconsumatori Lazio ha invitato il Campidoglio a riconsiderare il provvedimento e a sospenderlo: ‘Questa misura, inoltre, potrebbe avere conseguenze ben peggiori, introducendo uno spazio di corruttela insostenibile, basato sulla minaccia della sanzione a cui i cittadini si potranno sottrarre con incentivi illeciti di altro tipo’.

Netta bocciatura anche da parte del Codacons: ‘Siamo pronti ad attivare le dovute azioni legali contro una misura palesemente inaccettabile’, ha dichiarato il Presidente, Carlo Rienzi, ‘è di tutta evidenza come i vigili urbani di Roma non siano idonei ad elevare multe sotto l’incentivo di soldi da incassare, anche perché in passato si sono registrati nella capitale troppi casi di corruzione, e non ci pare che fino ad oggi la Polizia Municipale abbia fatto molto per far rispettare il codice della strada, come dimostra la situazione di caos sul fronte di parcheggi e rispetto dei divieti in città’.

Il Codacons ritiene infine che sia ‘necessario trovare un sistema valido per punire gli automobilisti scorretti e maleducati che parcheggiano dappertutto consapevoli di rimanere impuniti, ma di sicuro i bonus ai vigili non sono la strada da seguire per migliorare la viabilità a Roma. Per tale motivo il Codacons è pronto alla guerra legale contro qualsiasi provvedimento in tal senso’.

Inoltre Marco Milani, coordinatore romano Ugl della polizia locale, ha dichiarato: ‘Siamo stanchi di ribattere periodicamente, alle astruse idee di chi, anziché procedere al rinnovo di contratti bloccati da anni, pensa ciclicamente di ancorare eventuali adeguamenti salariali dei vigili, al numero di contravvenzioni elevate in danno dei Cittadini’.

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