Rischio esondazione del Po: allerta per la piena

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Il Po è a rischio esondazione. Il fiume, infatti, è in piena e fa molta paura. Tutto si è verificato in seguito al maltempo che in questi giorni ha interessato tutto il Nord Italia. Il fiume è cresciuto soprattutto nel suo tratto mediano e, per le prossime 24-48 ore, si prevedono nuovi incrementi. In alcuni tratti la piena ha raggiunto importanti livelli di criticità, soprattutto nel tratto lombardo-emiliano. Per questo le autorità sono intervenute, chiedendo di fare massima prudenza in tutte le aree vicine al fiume, in particolare per tutte quelle strutture o attività che possono essere interessate dalla piena.

In seguito a possibili rischi è stato consigliato di rivolgersi alla Protezione Civile. E’ stata proprio quest’ultima che in Emilia Romagna ha attivato la fase di allarme piena, soprattutto a Ferrara e in provincia.

L’allarme maltempo

Per quanto riguarda il tratto veneto del fiume Po, l’allarme verrà prolungato fino a sabato. Il centro regionale che si occupa della questione sta cercando di garantire un monitoraggio costante della situazione e il sistema della Protezione Civile sta in allerta, soprattutto le condizioni si prevedono critiche fino a sabato 15 novembre. Nel frattempo l’ondata di maltempo, che ha colpito soprattutto il Nord Ovest del Paese, si sta dirigendo verso le regioni meridionali, coinvolgendo altre regioni, come la Calabria, la Sicilia, la Campania, la Basilicata e la Puglia. In queste zone ci potranno essere piogge di forte intensità e forti raffiche di vento.

Soltanto per il 14 novembre è prevista una tregua parziale in tutta Italia, mentre nel fine settimana le condizioni meteo tenderanno a peggiorare, prima interessando il Centro Nord. Piogge abbondanti si avranno su Liguria, alto Piemonte, Prealpi, Friuli e alta Toscana. La perturbazione arriverà a coinvolgere anche il Molise, la Puglia e la Campania. In Lombardia rimangono molti problemi determinati soprattutto dal rischio idrogeologico, soprattutto nella zona Nord occidentale. Le strade di Milano erano finite sommerse dalla piena del Seveso e del Lambro. Adesso da questo punto di vista la situazione sta migliorando, ma il Comune ha invitato i cittadini ad evitare di prendere l’automobile e a servirsi dei mezzi pubblici.

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