Riccardo Scamarcio: ‘Mi piace questo governo nazionalista, Salvini non è razzista’

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Riccardo Scamarcio promuove il ‘governo del cambiamento’ di Giuseppe Conte fortemente voluto da Lega e Movimento Cinque Stelle. Intervenuto a ‘Un Giorno da Pecora’ su Rai Radio1, l’attore si è scagliato contro i ‘pensatori di sinistra abbindolati dalla stampa mainsteram’ e ha approvato la presa di posizione di Matteo Salvini sul caso ‘Aquarius’.

Riccardo Scamarcio si dice favorevole al nuovo esecutivo e dà il suo assenso ad alcune prese di posizione già prese dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini e ad alcune proposte della coalizione di Centro Destra fatte in campagna elettorale, come la Flat-Tax. L’attore confessa di aver dato il suo voto a uno degli schieramenti oggi al governo, ma non si sbilancia su quale dei due.

Riccardo Scamarcio: ‘Matteo Salvini non è razzista’

Riccardo Scamarcio non ci sta a sentir parlare del governo di Giuseppe Conte come di un ‘governo razzista’. L’attore pugliese considera questa definizione una ‘semplificazione’ e non reputa neanche corretto che si dia a Matteo Salvini del razzista.

‘A tutti i pensatori di sinistra che si fanno abbindolare dalla stampa mainstream dico che all’interno di questo governo ci sono persone che hanno sempre votato a sinistra, che sono degli intellettuali, e che si sono candidati con Lega e M5S’, tuona Riccardo Scamarcio.

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Il popolo si divide tra chi applaude alla linea dura di Salvini e chi la critica aspramente. Riccardo Scamarcio sembra protendere per il primo schieramento. ‘Non sono assolutamente d’accordo con chi semplifica dicendo che questo sia un governo razzista’, confessa l’attore. La verità sta nel mezzo secondo Riccardo Scamarcio, il quale non ritiene che l’esecutivo formato da Giuseppe Conte, insieme a Matteo Salvini e Luigi Di Maio, sia un governo di destra.

L’attuale esecutivo, secondo l’attore, è un governo che ‘ingloba anche una larga parte di pensiero nazionalista nel senso più nobile nel termine’. Così Riccardo Scamarcio plaude anche alla decisione di Matteo Salvini di usare il pugno di ferro nella questione ‘Aquarius’.

‘La chiusura dei porti è una semplificazione, non diciamo cose che non sono corrette. C’è stata una presa di posizione dell’Italia che ha prodotto due incontri bilaterali con Francia e Germania. Non sono d’accordo sul fatto che Malta, primo porto che avrebbe dovuto accogliere quella nave, poi non l’abbia accolta’, spiega l’attore.

Riccardo Scamarcio non è d’accordo con chi parla di non accoglienza nei confronti dell’Aquarius, anzi. ‘Non è che non abbiamo accolto l’Aquarius, le persone a bordo sono state protette e garantite. Abbiamo sollevato un problema anche verso altri stati europei’.

Riccardo Scamarcio: ‘Ho votato chi è al governo’

Il voto non è un segreto per Riccardo Scamarcio o almeno non lo è per metà. L’attore infatti si sbilancia, ma non del tutto, nel confessare a quale partito ha dato la fiducia lo scorso 4 marzo.

Quel che è certo è che il suo voto è andato, o allo schieramento del Movimento 5 Stelle o della Lega, perché l’attore ammette di aver votato per uno dei partiti attualmente al governo, ma non si sbilancia su quale dei due perché ‘non ha importanza’. Alla domanda, ‘Meglio la Flat Tax o il reddito di cittadinanza’, però, Riccardo Scamarcio ha risposto: ‘La Flat Tax’.

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