Revoca INPS, pensione sospesa a tutti questi pensionati: se non l’hai fatto è finita

A giudicare dal messaggio n. 3350 del 12 settembre 2022, è importante fare molta attenzione o si rischia la revoca INPS. Con questo recente messaggio l’Istituto di Previdenza fa comunicazioni importanti che molti pensionati dovrebbero conoscere se non vogliono ritrovarsi con la pensione sospesa.

Pensione sospesa
Pensione sospesa – Nanopress.it

L’allarme INPS si riferisce a tutte le nuove preziose misure sociali previste dall’Ente: pensione di inabilità, assegno sociale, assegno mensile di assistenza, pensione ai sordi ed ai ciechi civili.

Mettiamo in guardia questi utenti per evitare di terrorizzarli. Ecco cosa bisogna fare per evitare il rischio.

Revoca INPS: quali pensionati rischiano la pensione sospesa

L’INPS, nelle sue disposizioni e nelle sue comunicazioni, è perentoria e lo è con tutti. Non fanno eccezione le misure sociali: seppure interessino persone con difficoltà o menomazioni fisiche, non basta la condizione di handicap. Sono tenute come tutti gli altri contribuenti a comunicare la propria situazione reddituale per salvaguardare gli assegni e le misure assistenziali di cui beneficiano.

revoca INPS
revoca INPS sospensione pensione – Nanopress.it

L’INPS ha necessità di ricevere la dichiarazione reddituale dei soggetti interessati. Il motivo è semplice e ovvio: gli aiuti vengono erogati dall’Istituto a patto che il beneficiario dimostri di possedere un reddito non superiore ai 16.982,49 euro.

Mettersi in regola subito per evitare sospensione e Revoca INPS

Con il messaggio n. 3350 del 12 settembre 2022, l’INPS ha comunicato la necessità di conoscere la situazione reddituale dei pensionati che necessitano di misure assistenziali.

In precedenza, l’Istituto ha già sollecitato questi utenti: con l’ennesimo avviso, l’Ente sottolinea che devono mettersi in regola subito dichiarando la situazione reddituale. Per la dichiarazione, devono compilare e presentare il modello RED o, in alternativa, la dichiarazione di responsabilità. In mancanza di presentazione della situazione reddituale, rischiano la sospensione e la revoca INPS.

La dichiarazione in questione si riferisce all’anno 2019. Sono ancora molti i titolari di pensione di inabilità che non hanno trasmesso la dichiarazione dei redditi 2019. Non essendo in regola rischiano grosso. L’INPS prevede una sanzione molto dura per loro: la sospensione e, in seguito, la revoca delle misure assistenziali.

Per evitare questo rischio, è necessario colmare subito la lacuna chiarendo la propria situazione reddituale entro 60 giorni dalla raccomandata.

Chi ha difficoltà a sbrigare la pratica da solo può rivolgersi a CAF e patronati per una consulenza sulla corretta comunicazione all’INPS. Conviene sempre verificare la propria situazione in caso di dubbi.

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