Reddito di maternità: Milano in aiuto delle neo mamme con un bonus da 150 euro per un anno

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Da maggio parte il reddito di maternità a Milano, si tratta di un aiuto alle mamme proposto dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune, quindi in pratica è un contributo per le famiglie milanesi nelle quali è appena arrivato un figlio. Il bonus sarà di 150 euro mensili per 12 mesi, fino al compimento di un anno del bambino o bambina. Il bonus bebè, che si stima possa aiutare circa 1700 neomamme, viene erogato su una card maternità elettronica. In più è previsto un contributo di 1.500 euro una tantum per baby sitter (tata) e assistenza agli anziani (badante). Ma quali sono i criteri e le modalità di accesso all’assegno di maternità e al contributo per baby sitter e badanti? Vediamo come richiedere queste due nuove misure di sostegno economico.

REDDITO DI MATERNITA’ A CHI SPETTA?
Il reddito di maternità da 150 euro al mese spetta alle neo mamme residenti a Milano con un reddito Isee familiare fino a 17mila euro. In graduatoria avranno priorità donne disoccupate e-o precarie. Il reddito di maternità sarà cumulabile ad altre misure di sostegno al reddito come l’assegno Inps di maternità. Sulla base del numero di mamme che hanno ricevuto l’assegno di maternità Inps, rilevate a Milano nel 2016, si stima che le famiglie beneficiarie potranno essere circa 1.700 l’anno.

DOVE FARE DOMANDA DI REDDITO DI MATERNITA’?
Le domande per ottenere il reddito di maternità saranno raccolte presso i centri di assistenza fiscale (Caf) convenzionati, con sede a Milano, come già avviene per l’assegno di maternità Inps.

HO DIRITTO AL REDDITO DI MATERNITA’ IN CASO DI GEMELLI?
In caso di gemelli l’assegno di maternità del Comune per il 2017 sarà assegnato per ciascun bambino.

QUANDO VIENE EROGATO IL REDDITO DI MATERNITA’?
Il reddito di maternità di 150 euro mensili verrà erogato alle famiglie milanesi a partire da maggio 2017, a cadenza bimestrale (300 euro ogni due mesi) dopo la nascita del bebé, per il primo anno di vita del neonato. Il denaro verrà accumulato su una carta elettronica, una card maternità.

COME SI UTILIZZA IL BONUS MAMME?
Il bonus per le mamme può essere usato per acquistare pannolini, creme, salviettine, detergenti ed altri prodotti necessari per la cura del neonato. Basta recarsi presso i negozi convenzionati pagando con la carta elettronica. In più oltre al bonus per i bebé, sarà possibile anche ottenere un contributo per pagare servizi come la tata o la baby-sitter. Andando sul portale WeMi (portale dell’assistenza domiciliare lanciato dal Comune) si può scegliere il nominativo tra i soggetti accreditati con il Comune di Milano.

BONUS BADANTE, TATA E BABY SITTER: COME SI OTTIENE?
Il bonus badante, tata e baby-sitter, chiamato tecnicamente Buono assistenza familiare-BAF è una misura destinata a famiglie che hanno bisogno di un aiuto per accudire un bimbo o per prendersi cura di un anziano non autosufficiente. Si tratta di un contributo sotto forma di rimborso spese di 1.500 euro erogato una tantum in una sola tranche e assegnato, anche in questo caso, a persone con Isee familiare fino a 17mila euro. Ricordiamo che gli assistenti familiari, per cui si chiede il contributo di rimborso spese, dovranno essere assunti con un regolare contratto di almeno 15 ore settimanali. Il beneficiario, se anziano, dovrà avere più di 60 anni; la tata o la baby-sitter potrà essere assunta per accudire bambini fino a 8 anni di età.

BONUS BABY SITTER E BONUS BADANTE: COME FARE DOMANDA?
Le domande per il bonus badanti, tate e baby-sitter saranno raccolte presso i centri di assistenza fiscale (Caf) convenzionati, con sede a Milano, come già avviene per l’assegno di maternità Inps. Quindi va compilata la richiesta su un apposito modulo disponibile a giorni, e poi va consegnata insieme al documento Isee in corso di validità, allo sportello CuraMi presso il Pio Albergo Trivulzio (via Trivulzio 15). L’assessorato alle Politiche Sociali avvierà con i destinatari degli interventi un rapporto di scambio di informazioni per valutare l’impatto e i benefici delle misure sulle famiglie.

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