Rai, Codancons sui compensi dei conduttori: ‘La rete non garantisce trasparenza’

Codacons contro Rai per compensi tv

[didascalia fornitore=”Ansa”]Ansa – Affari Tuoi, un momento della trasmissione televisiva[/didascalia]

Nella giornata del 27 giugno 2018 la Rai renderà noti i palinsesti della prossima stagione, ma il Codacons è intervenuto chiedendo all’Azienda di pubblicare anche i compensi riconosciuti ai singoli conduttori. Dopo il caso Fazio che ha tenuto banco durante la scorsa stagione, dunque, si cerca di garantire maggiore trasparenza ai consumatori.

‘La Rai, in contemporanea alla presentazione odierna del palinsesto autunnale, deve pubblicare anche i compensi percepiti dai singoli conduttori cui saranno affidati i nuovi programmi tv’ – si legge nel comunicato diramato dal Codacons. Viste le novità rilevanti che la tv di Stato proporrà durante la stagione televisiva 2018-2019 e i presentatori che ne faranno parte, l’azienda che tutela i consumatori e che viene rappresentata da Rienzi ha scelto di intervenire con anticipo invitando la Rai ad una maggiore trasparenza nei confronti dei telespettatori.

Il Codacons, ‘preoccupazione’ per il ritorno di Fiorello alla Rai

Il nuovo palinsesto presenta novità positive, come il passaggio di Alberto Angela su Rai1’ – si continua a leggere nel comunicato del Codacons – ‘Una rivoluzione che porterà un programma di divulgazione scientifica come ‘Ulisse’ in prima serata e sulla rete ammiraglia’.

Felice per le importanti novità introdotte dalla tv di Stato, il Codacons teme che anche per la prossima stagione televisiva si possa ripetere quanto accaduto precedentemente con il passaggio di Fabio Fazio a Rai 1.

Visti i precedenti e le polemiche che ne sono seguite, quindi, il presidente Rienzi è intervenuto: ‘L’azienda deve infatti rendere pubblici oggi stesso i compensi che i vari conduttori percepiranno per i nuovi impegni televisivi’.

La preoccupazione del Codacons deriva anche dalla presenza di Fiorello nei palinsesti della nuova stagione Rai.

Lo showman, pronto a tornare su Rai 1 come desiderato da Mario Orfeo, potrebbe accettare l’invito della tv di Stato a delle cifre esorbitanti che l’azienda che tutela i consumatori non accetterebbe.

‘Siamo felici che il bravo showman torni in Rai, ma ciò non deve avvenire a qualsiasi prezzo’ – ha concluso Rienzi, chiarendo che ‘nel caso in cui l’azienda, come già avvenuto per Fabio Fazio, sigli un contratto economicamente sbilanciato con un compenso eccessivo per Fiorello, non esiteremo a presentare ricorsi nelle sedi opportune’.

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