Rai, 30 mila euro a Beppe Grillo per gli sketch in prima serata? È polemica

Gli sketch di Beppe Grillo tornano in tv. Questa sera su Rai 2 andrà in onda ‘C’è’ una serie che vuole rendere omaggio ai big del mondo dello spettacolo. Oltre a Adriano Celentano e Roberto Benigni, il programma racconterà anche il fondatore del Movimento Cinque Stelle. Un’operazione che avrebbe portato nelle tasche di Grillo 30 mila euro e che ha scatenato non poche polemiche.

Il Partito Democratico è insorto. Lo speciale revival riporterà in auge alcuni degli sketch del comico genovese. L’operazione sarebbe costata al servizio pubblico 30 mila euro, soldi versati alla ‘Maragoni spettacoli’ (agente storico di Grillo), per i diritti all’utilizzo di alcuni show del fondatore del Movimento 5 Stelle.

Rai, 30 mila euro a Beppe Grillo per lo show di Rai 2? Scoppia la polemica

Il programma è stato ideato da Carlo Freccero, nuovo direttore di Rai 2. ‘C’è Grillo’ ripercorrerà la carriera del comico riproponendo vecchi filmati e andrà in onda stasera, 28 gennaio 2019.

‘Beppe Grillo percepirà oltre 30 mila euro per uno show televisivo concessogli dalla Rai. Beppe Grillo è il capo del partito di maggioranza relativa che esprime la presidenza Rai ed il ministro dell’Economia, principale azionista dell’azienda. Sono cose che non accadevano nemmeno nella Prima Repubblica’, è insorto il deputato dem Roberto Morassut.

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‘Sono cose da Repubblica delle banane. Ricordo a Grillo che 30 mila euro è lo stipendio annuo lordo di un impiegato comunale. Lui lo prende in una botta sola perché è un capo politico. Tria deve spiegare’, ha aggiunto ancora Morussat.

L’esplosione della polemica ha spinto la Rai ad intervenire con un comunicato. ‘Per il format di Rai2 ‘C’è’, così come per tutti i programmi simili, la Rai – al pari degli altri soggetti del sistema televisivo – versa il dovuto per la cessione in licenza dei diritti di diffusione televisiva. Tale corrispettivo viene destinato alla società titolare dei diritti dell’artista’, si legge nella nota.

In base a quanto riportato dall’Adnkronos il contratto non sarebbe ancora stato firmato e i vertici Rai avrebbero pensato di modificarlo con la speranza che l’agente di Beppe Grillo conceda gratuitamente i diritti.

Anche Carlo Freccero ha detto la sua spiegando di essere principalmente interessato all’audience e facendo notare di aver programmato la trasmissione su Beppe Grillo il lunedì per dare filo da torcere ad ‘Adrian’ la serie di Adriano Celentano in onda su Canale 5.

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