Ragazzina rom costretta a mendicare e a prostituirsi dalla famiglia: a processo mamma, nonna e zia

COMUNI: FIRENZE; DOPO LAVAVETRI VIA MENDICANTI SU MARCIAPIEDI

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Una ragazzina rom di 14 anni è stata costretta, per anni, a mendicare e a prostituirsi dalla sua stessa famiglia. Tre donne sono indagate ora per riduzione in schiavitù: la mamma, la nonna e la zia.
Un incubo iniziato quando la ragazzina, residente nel famigerato campo rom di via Candoni, a Roma, aveva appena quattro anni.

Le donne della sua famiglia non si sarebbero limitate a costringerla a passare ore, con qualsiasi condizione meteo, davanti a un supermercato per chiedere l’elemosina. Per malmenarla se non portava abbastanza denaro.

La madre, la nonna e la zia, secondo l’accusa, l’avrebbero costretta a prostituirsi e ora devono rispondere di riduzione in schiavitù e di sfruttamento della prostituzione minorile.

«Faceva schifo, ma almeno non prendevo le botte», si è sfogata la ragazzina al Messaggero.

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