Radja Nainggolan scambiato per un terrorista in un hotel

Radja Naingollan

Il clima di terrore e paura che sta attraversando l’Europa intera, dopo gli attentati di Parigi di venerdì 13 Novembre, sta mandando nel panico le persone. Radja Nainggolan, forte centrocampista della Roma, è stato scambiato per un terrorista in un hotel di Anversa in Belgio. La notizia ha dell’incredibile anche in considerazione del fatto che il giocatore è una colonna della nazionale belga ma la paura, innescata nella mente e nell’animo delle persone, ha annebbiato la vista di alcuni ospiti dell’hotel Radisson che hanno segnalato il calciatore come “soggetto potenzialmente pericoloso”.

Gli agenti, arrivati in fretta e furia sul posto, son entrati nella camera del calciatore pensando di trovarsi di fronte un attentatore e invece era semplicemente il mediano giallorosso. Stando a quanto riporta il sito ad.nl, Nainggolan, dopo l’annullamento dell’amichevole tra Belgio e Spagna, era andato ad Anversa, sua città natale, per trascorrere il suo giorno di riposo con amici e familiari prima del rientro a Roma. Il capellino, il cappuccio in testa e l’aspetto fisico ricco di tatuaggi e cresta hanno fatto insospettire alcuni ospiti che, presi dal panico per i fatti incresciosi di venerdì 13 Novembre, lo hanno scambiato per un vero terrorista. Per fortuna di Nainggolan gli agenti di Polizia lo hanno saputo riconoscere all’istante e si sono immediatamente scusati per l’incredibile malinteso. Radja Nainggolan, capito il momento e la situazione generale, ha accettato le scuse e ha posato con la squadra di agenti belga intervenuta sul posto. Non ci fossero stati i drammatici attentati di Parigi di venerdì scorso la notizia sarebbe stata anche simpatica e divertente ma questo fatto mostra invece come si stia vivendo nel terrore in questi ultimi giorni. La gente ora ha paura, vive nell’angoscia tanto da scambiare un calciatore della propria nazionale per un vero terrorista. Per Nainggolan una strana disavventura finita fortunatamente con un lieto fine perché Radja è si un “duro” in campo ma non è di certo un kamikaze fuori dal rettangolo verde.

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