Primarie USA 2016, i programmi dei candidati a confronto

Candidati alle Primarie USA 2016

Le primarie USA stanno facendo il loro corso. Dopo il Super Tuesday, Hillary Clinton e Donald Trump hanno consolidato il loro primato e, a meno di colpi di scena, saranno loro a sfidarsi per la Presidenza. I loro volti sono noti anche al di fuori degli Stati Uniti, un po’ meno i loro programmi. La distanza tra i due è abissale: da una parte c’è la candidata democratica espressione dell’establishment, dall’altra l’uomo che spaventa i vertici repubblicani, fuori dagli schemi dello stesso partito che dovrebbe rappresentare. Le differenze però ci sono anche all’interno degli schieramenti: Bernie Sanders si è definito socialista, Ted Cruz vuole i voti di chi ama le armi e il bacon, Marco Rubio sogna un Tea Party 2.0, John Kasich è il moderato per eccellenza e Ben Carson fa leva sullo charme di un grande medico. Cerchiamo di capire in cosa differiscono i candidati alle Primarie USA 2016 andando al nocciolo della questione: i programmi.

primare usa candidati 3

In questo caso, ci viene in aiuto InsideGov, database governativo che fornisce tutte le informazioni sulla politica nazionale americana, dalle attività di governo alle azioni dei singoli politici: una sorta di open data sulla politica e i politici a stelle e strisce. Nell’analisi dei programmi, sono stati scelti temi cari agli elettori statunitensi, legati alla politica interna, all’economia e ai diritti individuali. Vediamo nel dettaglio le posizioni dei singoli candidati ancora in corsa.

Diritto all’aborto

Uno dei temi caldi della politica americana è l’aborto. La forza delle chiese evangeliche e dei movimenti Pro Life è enorme in tutti gli Stati: quella che è una conquista delle donne dal 1973 occupa un posto di rilievo nel dibattito pubblico da almeno 40 anni.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
FavorevoleFortemente a favoreContrarioFortemente contrarioFortemente contrarioContrarioFortemente contrario

Tutela delle donne e delle minoranze

L’assunzione per legge di una quota di donne e di appartenenti alle minoranze etniche è un tema molto sentito negli USA, perché entra nella questione più ampia del riconoscimento e la tutela delle minoranze più in generale, che siano afroamericani, ispanici, secondo il principio dell’Affirmative Action.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
Fortemente a favoreFortemente a favoreContrarioContrarioContrarioFavorevoleContrario

Matrimoni gay

La sentenza della Corte Suprema ha esteso il matrimonio alle coppie gay, ma negli States rimangono forti sacche di opposizione. La politica si divide ancora oggi tra chi vuole la completa equiparazione del matrimonio gay e chi difende l’unione uomo-donna come l’unica riconosciuta come base della società americana.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
Fortemente a favoreFortemente a favoreContrarioFortemente contrarioFortemente contrarioNeutraleContrario

Influenza della religione cristiana nella Cosa Pubblica

Il ruolo della religione nella politica e nella vita pubblica americana è molto forte e il dibattito non accenna a placarsi. Da una parte si insiste perché la religione (solo quella giudaico-cristiana) sia presente nella vita pubblica con preghiere nelle scuole e i dieci comandamenti appesi negli uffici pubblici; dall’altra si chiede la totale separazione tra Stato e religione secondo quanto stabilisce la Costituzione.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
ContrariaContrarioFortemente a favoreFortemente a favoreFortemente a favoreFortemente a favoreFortemente a favore

Limitare le leggi ambientali

La tutela dell’ambiente entra a pieno titolo nei temi caldi della politica americana. Le leggi ambientali federali, votate dal Congresso e gestite dall’EPA (United States Environmental Protection Agency), vanno a colpire gli interessi di molte lobby, in primis quelle petrolifere. Democratici e repubblicani sono (ovviamente) divisi, tra chi le vorrebbe ancora più restrittive e chi le vorrebbe molto più permissive.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
Fortemente contrariaFortemente contrarioFortemente a favoreFavorevoleFortemente a favoreNeutraleFavorevole

Accesso al voto più facile

Il diritto al voto negli Stati Uniti è regolato secondo una legge molto restrittiva a differenza di quanto accade in Italia. Negli USA non basta la maggiore età per poter votare: è necessario iscriversi alle liste elettorali, con metodi che cambiano da Stato a Stato. Spesso, le minoranze o le classi più povere non vanno a votare perché non sanno come fare: da qui il tema del rendere più facile l’accesso al voto.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
Fortemente a favoreFortemente a favoreFavorevoleNeutraleFavorevoleFavorevoleNeutrale

Pene più severe

Tema delicato è quello della lotta al crimine. Si scontrano due visione diverse: da una parte quella liberale dei democratici per cui rendere ancora più severe le pene non riduce il crimine e quella più conservatrice dei repubblicani che vuole pene più stringenti per combattere la criminalità.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
ContrariaFortemente contrarioFortemente a favoreFortemente a favoreFortemente a favoreFavorevoleContrario

Diritto di possedere armi

Il diritto di possedere armi è garantito dalla Costituzione americana e acquistare un’arma è molto facile, per chiunque. Le stragi della follia, i morti in aumento tra le mura di casa e, non ultimo, la strage di matrice terroristica a San Bernardino, hanno portato Barack Obama a chiedere una legge più restrittiva, richiesta rispedita al mittente dal Congresso (a maggioranza repubblicana).

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
Fortemente contrariaNeutraleFortemente a favoreFortemente a favoreFortemente a favoreFortemente a favoreFortemente a favore

Estendere l’assistenza sanitaria alle classi più povere

Barack Obama ha fortemente voluto una riforma del sistema sanitario nazionale che estendesse l’assistenza anche alle classi più disagiate che non sempre possono stipulare un’assicurazione sanitaria. Per i repubblicani è stato un duro colpo, mentre per i democratici è arrivato il momento di estendere l’ObamaCare a quante più persone possibili.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
Fortemente a favoreFortemente a favoreContrarioFortemente contrarioContrarioContrarioContrario

Agevolazioni anche per le scuole private

La riforma del sistema scolastico voluta da Bush nel 2002, nota come No Child Left Behind, aprì di fatto la strada a una maggiore scelta da parte delle famiglie che poteva optare per una scuola pubblica o paritaria grazie ai vouchers, fondi statali messi a disposizione degli studenti. Da tempo i repubblicani chiedono di estenderli anche per le scuole private.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
ContrariaContrarioFortemente a favoreFortemente a favoreFortemente a favoreFavorevoleFortemente favorevole

Energia green

Più energia green da fonti alternative e meno carbone e petrolio. Dopo aver mancato la firma al protocollo di Kyoto, l’accordo di Parigi ha visto anche gli Stati Uniti impegnati nella ricerca di fonti energetiche alternative; questo significherebbe dare un colpo alle lobby del petrolio e del carbone, fonti che gli States continuano comunque a usare in massa.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
Fortemente a favoreFortemente a favoreFortemente contrarioFortemente contrarioContrarioContrarioContrario

Limitazioni alla marijuana legale

Alcuni Stati hanno legalizzato la marijuana sia come farmaco sia per uso personale. Le droghe continuano a rimanere un problema sociale e sanitario molto importante, oltre a essere il maggior finanziamento delle gang criminali nell’intero Paese. Repressione totale o una politica di apertura alle droghe leggere?

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
ContrariaFortemente contrarioFavorevoleFavorevoleFortemente a favoreFortemente a favoreFortemente a favore

Politiche di sviluppo

Veniamo ai temi economici. In questo campo, i due schieramenti hanno idee opposte, anche su come rilanciare l’economia americana. Gli sforzi della Federal Reserve e le politiche di Obama hanno dato i loro frutti e hanno contenuto la crisi, ma è meglio pensare a politiche di sviluppo o lasciare tutto al libero mercato?

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
A favoreA favoreFortemente contrarioFortemente contrarioFortemente contrarioFortemente contrarioFortemente contrario

Più tasse ai ricchi

Un tema centrale nel dibattito americano, da sempre, è quello delle tasse. Anche qui, la visione tra democratici e repubblicani è molto diversa, soprattutto per quanto riguarda l’equità del sistema di tassazione: stessa aliquota per tutti (la flat tax) o chi ha di più deve pagare di più?

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
FavorevoleFavorevoleFavorevoleFortemente contrarioFortemente contrarioFortemente contrarioFortemente contrario

Cittadinanza agli immigrati clandestini

L’America, paese di immigrati, si trova a dover gestire un flusso continuo di persone che entrano illegalmente pur di realizzare il loro sogno americano, in particolare dal Messico. Sul tema immigrazione, le posizioni divergono tra chi vuole semplificare il tortuoso percorso per avere la cittadinanza a chi già vive nel Paese e chi vuole la chiusura totale delle frontiere, con deportazioni di massa.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
FavorevoleFavorevoleFortemente contrarioFortemente contrarioContrarioContrarioContrario

Privatizzare le pensioni

Il sistema pensionistico statunitense nasce con il Social Security Act nel 1935 per volere del presidente Franklin Delano Roosevelt; da allora, è il settore pubblico che eroga le pensioni (indennità di disoccupazione, malattia e vecchiaia), come avviene in Italia con l’Inps. Nel corso degli anni, i repubblicani hanno cercato, senza successo, di privatizzarlo (negli States esistono da decenni le pensioni integrative private), togliendo il carico pensionistico al pubblico.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
Fortemente contrariaFortemente contrarioFavorevoleFortemente a favoreContrarioFortemente a favoreFortemente a favore

Libero scambio

Il mercato globale entra nella discussione politica americana per il ruolo del libero scambio. Meglio espandere e supportare un mercato globale aperto basato sul libero scambio, per favorire le multinazionali americane su scala internazionale o un mercato più protetto e attento all’eccessiva globalizzazione?

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
ContrariaFortemente contrarioContrarioFortemente a favoreFortemente a favoreFortemente a favoreFavorevole

Aumento delle spese militari

Il tema delle spese militari e del loro eventuale aumento si collega a una visione più globale della politica estera americana. Chi è a favore di più soldi alle forze armate, vuole un’espansione della presenza militare USA nel mondo; chi invece è contrario opta per una gestione più oculata delle risorse ma non sempre a discapito della politica interventista.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
ContrariaContrarioFortemente a favoreFortemente a favoreFortemente a favoreContrarioFavorevole

Gli USA devono guidare il mondo?

Con l’espressione “American Exceptionalism” si intende la dottrina per cui gli Stati Uniti, perché nazione libera per eccellenza e superiore agli altri Paesi nella sua essenza americana, possono e devono guidare il mondo libero soprattutto per difendere il superiore interesse americano nel mondo.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
ContrariaFortemente contrarioFavorevoleFortemente a favoreFavorevoleFavorevoleFortemente a favore

Addio interventismo

Nella difesa degli interessi americani si può (per qualcuno si deve) usare la forza militare anche in territori stranieri. Anche in questo caso, dietro c’è una visione più globale del ruolo degli States nel mondo, tra chi pone l’interventismo al centro della politica estera americana, chi si attiene agli “interessi del popolo americano” e chi è contrario.

ClintonSandersTrumpCruzRubioKasichCarson
ContrariaFortemente a favoreFavorevoleContrarioFortemente contrarioContrarioContrario
Impostazioni privacy