Presidenziali 2024, Trump lancia la sua corsa: “Se sarò eletto stop a import dalla Cina”

L’ex presidente statunitense Trump si ripresenterà alle presidenziali del 2024 e ha dichiarato che se vincerà stopperà i rapporti con i cinesi.

Donald Trump
Donald Trump – Nanopress.it

Il piano è quello di eliminare le importazioni dal Paese e rendere gli Stati Uniti indipendenti dalla potenza mondiale.

Trump contro la dipendenza dei mercati dalla Cina

Si è parlato in questi giorni degli attriti fra Stati Uniti e Cina, dopo alcune dichiarazioni delle autorità del Dragone circa l’intenzione di appoggiare la Russia militarmente nel conflitto.

In seguito a queste voci infatti il presidente Joe Biden ha “minacciato” Pechino di interrompere le esportazioni commerciali sapendo che gran parte dell’economia del Paese si basa su questi rapporti fra le due superpotenze mondiali.

Ora a destabilizzare questo tema è stato l’ex presidente Donald Trump, che nonostante i guai con la giustizia e la sua posizione scomoda alla luce del coinvolgimento nelle insurrezioni contro il nuovo eletto Biden, ha deciso che si ripresenterà alle prossime presidenziali anche se verrà incriminato.

In merito a questo, ha dichiarato che se verrà eletto interromperà i rapporti di import con la Cina, quindi l’opposto di quello che ha proposto il suo successore ma non per ragioni che riguardano il conflitto, ma per l’indipendenza degli Stati Uniti.

Oltre alla volontà dell’eliminazione di tutte le importazioni, proposta avanzata al Cpac durante un discorso ai giornalisti nell’annuale convention dei conservatori Usa, ha avuto parole anche per altri temi.

Trump ha dichiarato con fermezza:

“non penserei nemmeno di lasciare, finiremo quello che abbiamo iniziato e completeremo la missione. assiteremo alla battaglia fino alla vittoria finale”.

E rimanendo in tema di battaglie, ha parlato anche di quella che tiene tutto il mondo con gli occhi puntati, attaccando l’amministrazione Biden e additandola come quella più corrotta:

“biden e i figli sono criminali. io metterò fine alla guerra in ucraina un giorno, andrò d’accordo con putin”.

Il tycoon ha ricordato che sotto la sua presidenza non c’è stata nessuna guerra, ricordando il blitz di Mosca in Georgia quando c’era Bush, l’annessione della Crimea quando era presidente Obama e appunto l’invasione russa sotto Biden, evento che è entrato secondo lui nella fase più pericolosa e si rischia la terza guerra mondiale. Trump si è detto sicuro che sotto la sua presidenza l’invasione del Cremlino non si sarebbe mai verificata.

L’impeachment di Trump

Dal 2021 Donald Trump è soggetto alla seconda procedura di impeachment, dopo la prima del 2019 in cui il presidente avrebbe fatto pressione su alcuni leader stranieri minacciandoli per spingere i governi a danneggiare avversari politici. Fra i governi che avrebbe cercato di corrompere ci fu proprio l’Ucraina, di cui oggi si fa difensore.

Il secondo provvedimento nei suoi confronti è relativo all’assalto in Campidoglio, di cui è considerato in responsabile, accusato dai democratici e da alcuni repubblicani.

Assalto al Campidoglio da parte dei sostenitori di Trump
Assalto al Campidoglio da parte dei sostenitori di Trump – Nanopress.it

L’occupazione del Campidoglio ha provocato scontri con la polizia in tenuta antisommossa, arresti e disordini perché i manifestanti erano in possesso di armi, La situazione è degenerata velocemente, tanto che lo stesso Trump ha ritrattato in un discorso volto a contenere la violenza, ma ormai il sasso era stato lanciato ed era impossibile nascondere la mano.

Sarebbe stato lui a guidare l’insurrezione contro la nomina del suo successore Joe Biden, incitando i rivoltosi con un discorso che ha tenuto alla Save America March, manifestazione organizzata il 6 gennaio del 2021 a favore di Trump per contestare il risultato delle elezioni presidenziali.

Trump è stato il quarto presidente nella storia degli Stai Uniti ad essere messo per due volte in stato d’accusa, inoltre parallelamente al secondo impeachment è stato invocato il 25esimo emendamento che ha lo scopo di rimuovere un presidente dalla sua carica, tuttavia nonostante la maggioranza fosse favorevole, il vice presidente si rifiutò di procedere con la rimozione di Trump.

Tutto questo curriculum sicuramente non giova al tycoon ma dalle sue parole vediamo un uomo determinato che vuole cambiare in meglio la situazione attuale dicendosi addirittura capace di far terminare la guerra. Sono affermazioni molto forti ma d’altronde non siamo nuovi a esternazioni così incisive di Trump, che sicuramente è stato un presidente originale e diverso dal solito.

Quando si parla di lui inevitabilmente sappiamo che come aprirà bocca accuserà qualcuno e durante l’ultimo intervento è stata la volta di socialisti, marxisti, comunisti, procuratori dem corrotti e addirittura uomini dell’Fbi e dell’Intelligence, che lo perseguitano.

Questi ultimi in particolare sono stati accusati di essere ossessionati da lui per fake news. Ricordiamo l’incursione dei federali ad agosto nella sua villa in Florida mentre lui non era presente, alla ricerca di documenti riservati che aveva prelevato dalla Casa Bianca dopo la fine del mandato.

Cosa dobbiamo aspettarci da Trump per le prossime presidenziali? Le premesse fanno già fuoco e fiamme, non ci resta che attendere.

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