Politici italiani non laureati (di destra e di sinistra)

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Sono tanti i politici italiani senza laurea. E non c’è da stupirsi: secondo i dati ufficiali della Camera, aggiornati a giugno 2016, è laureato il 68,73% degli onorevoli. Per quanto riguarda il Governo Renzi, ben tre ministri (riconfermati nell’esecutivo di Paolo Gentiloni) non erano dottori. Se la percentuale più alta di laureati si riscontra tra i banchi di Forza Italia (75,7%), quella più bassa si registra tra gli onorevoli della Lega Nord (35,3%). Tra cui Matteo Salvini.
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Proprio lui finì sotto l’attacco di Angelino Alfano. Il leader di NCD, un po’ spocchiosetto, lo punzecchiò: “Basta ascoltare Salvini e si capisce perché è un fuori corso. Uno che non si è nemmeno laureato nonostante i notevoli sforzi”. In effetti il leader della Lega Nord che sogna di guidare l’Italia si è fermato alla maturità classica nel 1992. Poi ci ha provato a laurearsi, ma dopo anni e anni di tentativi presso l’Università degli Studi di Milano (ha frequentato per 16 anni la facoltà di Storia, di cui 12 da fuori corso) si è arreso quando gli mancavano solo cinque esami. “Arriverà prima la Padania libera della mia laurea”, scherzò autoironico.

Governo Gentiloni: il caso della laurea del ministro Fedeli
Per quanto riguarda il Governo Gentiloni, i ministri senza laurea sono tre: Giuliano Poletti, ministro del Lavoro; Beatrice Lorenzin, ministro della Salute; Andrea Orlando, ministro della Giustizia. La laurea dei politici italiani resta argomento di polemiche. Nemmeno il tempo di salire a Palazzo Chigi che è scoppiato il caso della laurea del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli. Nonostante sul suo sito avesse rivendicato la laurea in Scienze sociali, in realtà non si è mai laureata. Lei stessa ha corretto la biografia, scrivendo: “Ho conseguito il diploma per assistenti sociali, presso UNSAS”. Il caso del ministro Fedeli è stato sollevato da Mario Adinolfi che, non avendola perdonata per essere la firmataria della presunta teoria gender nelle scuole, su Facebook l’ha accusata di essere una bugiarda e di aver mentito sulla laurea. Il ministro si è difeso sostenendo che quello conseguito si chiamava “diploma di laurea”, e che quindi non ci sia stata una menzogna ma un equivoco lessicale.

Politici senza laurea nel centrosinistra
Per quanto riguarda il PD, è laureato il 68% dei deputati. Senza laurea Matteo Orfini. Il presidente del Partito Democratico si è diplomato al Liceo Classico Mamiani di Roma, ha studiato archeologia ma non si è laureato. Come Massimo D’Alema, che è riuscito a essere ammesso nella prestigiosa Scuola Normale Superiore di Pisa ma poi l’ha abbandonata. Sono stati sindaci di Roma ma non dottori, sempre restando nel centrosinistra, sia Walter Veltroni che Francesco Rutelli. Neanche l’ex ministro della Salute Livia Turco era laureata. L’ultimo Governo Prodi annoverava ben 18 sottosegretari senza laurea.

Politici senza laurea nel centrodestra
Passiamo al centrodestra, dove non sono laureati Michaela Biancofiore, il discusso (anche per una serie di gaffe grammaticali) Maurizio Gasparri, e l’ancora più discusso Antonio Razzi, che di certo non brilla per proprietà di linguaggio.

Quanti sono i politici del Movimento 5 Stelle senza laurea?
E quelli del Movimento 5 Stelle? Alessandro Di Battista disse che “l’88% dei nostri è laureato, vantiamo titoli accademici e master”. Sulla stessa lunghezza d’onda Beppe Grillo, che annunciò con orgoglio sul blog che “quello del Movimento 5 Stelle è il gruppo con la maggiore percentuale di laureati: l’88%, in coda alla classifica il Pd con il 67% e la Lega con il 40%”. Affermando che “il più scemo è ingegnere”. Dati ridimensionati dal sito della Camera, secondo cui è laureato il 70,3% dei deputati del M5S. Meglio di loro solo quelli di Forza Italia, quindi un ottimo risultato. Tra i non laureati spiccano il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio e Vito Crimi.

I millantatori: Crosetto e Giannino
Tra i parlamentari senza laurea finiti in un mare di polemiche per averla millantata ricordiamo Guido Crosetto di Fratelli d’Italia. Una volta scoperto a testa bassa ammise: “Sono stato uno sciocco. Ho raccontato una piccola, innocente bugia”. Mica come Oscar Giannino, che aveva proprio esagerato. Il giornalista è passato alla storia per aver millantato lauree e master in Italia e all’estero. Fu scoperto alla vigilia delle elezioni politiche del 2013 in cui correva come leader del movimento Fare: fu costretto a ingloriose dimissioni.

Politici famosi senza laurea
Tra i politici famosi non laureati c’è anche Giorgia Meloni: la leader di Fratelli d’Italia si è fermata al diploma al liceo linguistico. Tornando al Carroccio, non è laureato nemmeno lo storico fondatore Umberto Bossi. Pare che la laurea fosse per lui un’ossessione: nonostante si fosse iscritto alla facoltà di Medicina di Pavia, non è riuscito mai a conseguirla. Non è andata meglio nemmeno al figlio Renzo Bossi, finito addirittura in guai giudiziari per la laurea in Albania. Nel 2013 Bossi Jr è stato indagato per corruzione e abuso d’ufficio per aver conseguito, come disse il ministro dell’Interno albanese Samjr Tahiri, “la laurea in scienze sociali senza essere venuto un solo giorno in ateneo e senza aver mai seguito le lezioni nelle università private albanesi”. Sarà anche per questo che continuano a chiamarlo “il Trota”?

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