Picchiata dal marito la notte del matrimonio perchè l’abito nuziale non si sfila

Gran Bretagna. Un uomo ha aggredito sua moglie la stessa sera delle nozze, picchiandola in maniera brutale solo perchè non riusciva a togliere l’abito della cerimonia alla neo-sposa. Gavin Golightly ha poi ammesso di essere colpevole per la sua reazione violenta su Amy Dawson, ma si è anche giustificato dicendo di essere sotto effetto di droghe.

Amy Dawson ha dato alla luce un bimbo insieme a Gavin Golightly, e la giovane, al proposito, ha ricordato che dopo aver avvisato il marito che era incinta, lui aveva già manifestato improvvisi cambiamenti di umore, e stranezze nel comportamento, ma non ci aveva fatto tanto caso. ‘Quando ho incontrato Gavin, era adorabile. Era affettuoso e premuroso e quando abbiamo deciso di avere un bambino eravamo al settimo cielo. Dopo otto mesi ero incinta, ma quasi immediatamente il suo atteggiamento è cambiato totalmente: era diventato ossessivo e manipolatore‘. Ad ogni modo, si decidono le nozze e i due si sposano a West Rainton. Dopo la cerimonia, i neo sposini si ritirano nella loro stanza di albergo. E qui accade l’impensabile.

Quando mi ha aggredito la notte delle nozze, pensavo che sarei morta. Ero spaventata. Mi è sembrato che stesse per uccidermi. Per fortuna sono riuscita a scappare e a chiedere aiuto al portiere dell’hotel, che ha chiamato la polizia‘, racconta la giovane.

Secondo quanto ricostruito dall’accusa, durante la notte, l’uomo ha provato a spogliare la donna, ma non riuscendoci, e arrabbiato perchè l’uso di un uncinetto non portava a nessuna soluzione, ha pensato bene di riempire di cazzotti la moglie. Pugni che sono continuati anche quando la ragazza si trovava a terra, immobilizzata dall’uomo. Poi, come se niente fosse accaduto, è andato a letto e si è messo a dormire, mentre lei chiedeva aiuto.

Dopo il processo, Gavin Golightly è stato condannato a 2 anni di comunità con l’obbligo di supervisione giudiziaria e in seguito a un’ordinanza restrittiva non può avvicinarsi ad Amy, che ha infine commentato: ‘La sentenza è stata fin troppo blanda, l’unica cosa che mi fa andare avanti è il fatto che non potrà più avvicinarsi. Per me è come se fosse morto’.

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