Piano del Mite: dalle docce più veloci al riscaldamento ridotto

Per evitare di trovare una brutta sorpresa una volta aperta la bolletta dell’energia elettrica e del gas, il governo ha varato nuove regole per fare in modo che i consumi siano quanto più bassi possibile.

Abbassamento riscaldamento
Abbassamento riscaldamento- Nanopress.it

Trovare una soluzione per contenere il consumo di gas, è questo ciò su cui attualmente il governo sta lavorando. Solo in questo modo si riuscirà a superare la stagione più fredda dell’anno.

Ed è per questo motivo che il ministero della transizione energetica ha messo in piedi un regolamento da seguire per ridurre i consumi del gas. Lo scopo di questa preziosa lista è quella di risparmiare fin da subito e trovarsi pronti nel momento in cui la Russia decida di chiudere i rubinetti del gas.

Nuove regole da seguire

In una situazione del genere, il governo non poteva restare con le mani in mano. Ed è per questo motivo che, per cercare di contenere il più possibile il consumo di gas, sono state stilate delle nuove regole da seguire, così che le spese non risultino eccessive per tutti gli italiani.

È stato quindi previsto un orario predefinito per l’accensione degli impianti di riscaldamento e per la regolazione delle temperature, delle norme che entreranno in vigore a partire dal 22 settembre.

Donna che si riscalda
Donna che si riscalda- Nanopress.it

Negli edifici quindi il riscaldamento non dovrà superare i 17°, con una tolleranza massima di 2 gradi per gli edifici utilizzati per attività industriali, assimilabili e addizionali.

Per quanto riguarda tutti gli altri luoghi, la temperatura non deve andare oltre i 19 gradi. L’accensione degli impianti termici vedrà una diminuzione di 15 giorni in totale in quanto questa inizierà con 8 giorni di ritardo e terminerà 7 giorni prima.

Ma non è tutto. Questo vedrà addirittura la limitazione di accensione di un’ora al giorno.

Regole diverse di zona in zona

L’avvio dei riscaldamenti cambia a seconda della zona d’Italia in cui ci si trova. Sappiamo infatti che l’Italia è divisa in sei zone.

Nella città di Milano l’accensione del riscaldamento è prevista dal 22 ottobre al 7 aprile per un massimo di 13 ore al giorno mentre, a Roma si accenderanno i riscaldamenti a partire dall’8 novembre fino al 7 aprile.

Situazione diversa a Palermo, città molto più calda la cui accensione del riscaldamento è prevista per il 7 dicembre fino al 27 marzo per un totale di 7 ore al giorno.

Si tratta di regole che in ogni caso non verranno applicate a strutture sensibili come case di ricovero oppure ospedali.

Alcuni consigli da seguire

Oltre a queste regole da seguire, il governo chiede massima collaborazione da parte dei cittadini.

Questi ultimi infatti dovranno ridurre al minimo i consumi, un qualcosa che verrà indicato nelle numerose campagne di sensibilizzazione che tra non molto verranno divulgate.

Molti sono i suggerimenti da prendere in considerazione, tra cui quello di fare delle docce più brevi e non eccessivamente calde, evitare di lasciare la tv, il dvd e il decoder in stand by, attivare la lavatrice e la lavastoviglie solo nel momento in cui sono piene al 100%, scegliere le pompe di calore elettriche anche per il riscaldamento in inverno piuttosto che utilizzare i termosifoni a gas e abbassare il fuoco una volta raggiunta l’ebollizione.

Uomo che spegne la tv
Uomo che spegne la tv- Nanopress.it

Sono questi dei consigli da non prendere sotto gamba se si vuole fare in modo che il costo della bolletta non lieviti eccessivamente. Un altro suggerimento da seguire è quello di eliminare tutte le lampadine vecchie sostituendole con le più moderne ad alta efficienza energetica.

Il risparmio

Attraverso queste misure è possibile vedere un risparmio nelle bollette evitando così che queste possano essere troppo costose per tutte quelle famiglie già in difficoltà.

Infatti, grazie alle misure adottate dal Mite, si stima che ci si possa trovare di fronte ad una diminuzione dei consumi del 15%.

Una percentuale che può tradursi in una diminuzione di 8,2 miliardi di metri cubi di gas naturale consumati. Un risultato davvero impressionante viste le condizioni in cui ci troviamo attualmente.

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