Palermo: vigilessa condannata per aver reclutato ragazze in un centro massaggi hot

Con l’accusa di sfruttamento della prostituzione il giudice per le udienze preliminari di Palermo ha condannato alla pena di un anno e sette mesi la vigilessa arrestata per avere reclutato giovani donne in un centro massaggi ‘hot’ in via Petrarca a Palermo. Tra gli altri condannati figura pure il titolare del centro massaggi, la figlia di quest’ultimo e altre quattro persone.

Con l’operazione ‘Relax Time’ nel gennaio 2014 gli agenti hanno eseguendo una ordinanza di Custodia Cautelare nei confronti di 10 persone, poi andate a processo. Nove delle persone coinvolte hanno chiesto ora il patteggiamento, che è stato accolto dal giudice e dunque per tutti la pena è stata sospesa. Un altro imputato, che aveva scelto la celebrazione del rito abbreviato, è stato condannato a un anno e quattro mesi. L’agente di polizia municipale era già stata licenziata e tenuta agli arresti domiciliari.

Tra le donne ‘reclutate’ dalla vigilessa 42enne c’erano studentesse ma anche casalinghe, mentre tra i clienti abituali del centro massaggi scoperto in via Petrarca figuravano professionisti, medici e imprenditori. Ma anche politici, uno dei quali ‘si trovava nel corso di una riunione politica – riferisce Rosaria Maida, vicequestore aggiunto che ha condotto l’indagine – e aveva preso appuntamento con una ragazza del centro‘.

Gli inquirenti hanno evidenziato come titolari e dipendenti dei centri benessere, quasi tutti italiani, reclamizzavano i servizi offerti con inserzioni pubblicate online usando messaggi allusivi e inequivocabili postati anche sui social network.

Impostazioni privacy