Padre muore e i figli non gli fanno il funerale: ‘Ha vissuto più di quanto meritasse’

Roy Charping

Un padre di famiglia è morto e i figli, in tutta risposta, non gli hanno organizzato nemmeno il funerale. Anzi, la famiglia di Galveston County, in Texas, ha pensato per il caro estinto un necrologio al vetriolo, un messaggio così carico di veleno da finire dritto su tutti i media americani.

Leslie Roy Charping è morto dopo una lunga battaglia contro il cancro, lo scorso 30 gennaio 2017: aveva 75 anni e per i suoi familiari aveva vissuto anche troppo.

Per lui non ci sono state lacrime e nemmeno un funerale. I figli hanno voluto invece raccontare al mondo intero chi fosse realmente il loro padre e lo hanno fatto con un necrologio intriso di odio e risentimento: ‘Leslie lascia su questa terra due figli che adesso si sentono sollevati e un innumerevole stuolo di vittime, tra cui un’ex moglie, parenti, amici, vicini di casa, medici, infermieri e perfetti sconosciuti che hanno avuto la sfortuna di imbattersi in lui. La sua morte è arrivata circa 29 anni dopo il previsto e ha vissuto molto più a lungo di quanto meritasse’.

I figli entrano anche nel dettaglio delle azioni scellerate e riprovevoli che il loro padre ha commesso nella sua immeritata lunga vita: ‘In giovane età, Leslie è diventato rapidamente un esempio di cattivo genitore al quale si aggiungeva la sua malattia mentale e l’attitudine al bere, alla droga, alle donne e in generale al suo essere offensivo’.

Vengono persino elencati, con chiaro sarcasmo, tutti gli hobby di Leslie Roy Charping: ‘Oltre ad abusare dei membri della sua famiglia e accelerare i viaggi verso il cielo dei suoi animali domestici, aveva una passione per la pesca in cui era meno bravo che nei due punti precedenti’.

A detta dei figli Leslie era un uomo molto intelligente, ma assolutamente senza ambizioni: ‘Riusciva solo a essere avventato, dilapidando i risparmi della sua famiglia e cercando modi per diventare ricco rapidamente’.

Infine, una conclusione ‘lapidaria’: ‘La vita di Leslie non ha avuto alcuno scopo, non ha contribuito alla società e alla comunità’.

I latini dicevano: ‘De mortuis nihil nisi bonum’, ovvero ‘Dei morti niente si dica se non il bene’, in questo caso i figli di Leslie non sembrano averne affatto tenuto conto, il necrologio che hanno confezionato è più una sorta di espiazione di dolori antichi, che fortunatamente ora hanno trovato un proprio posto: sotto terra.

Impostazioni privacy