Onu, oggi si vota la risoluzione per una “pace giusta”

Domani, 24 febbraio 2023, cade l’anniversario dell’inizio della guerra, e oggi 23 febbraio 2023 all’Onu si vota la risoluzione che serve a condannare l’invasione da parte della Russia sull’Ucraina.

Antonio Gueterres
Antonio Gueterres – Nanopress.it

Si discuterà apertamente per una “pace giusta” per cercare di arrivare ad una risoluzione del conflitto immediata e scongiurare l’allarme, che da settimane si fa sempre più intenso, del possibile utilizzo di armi nucleari.

Onu, oggi il voto sulla risoluzione

Domani, 24 febbraio 2023, cade l’anniversario della guerra, era infatti il 24 febbraio 2022 quando la Russia ha invaso l’Ucraina. Oggi l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, Onu, ha deciso di riunirsi in una sessione d’emergenza per discutere apertamente del conflitto.

Antonio Guterres, segretario dell’Onu ha ribadito il concetto di dover arrivare quanto prima ad una “pace autentica e duratura”, basandola sul rispetto della Carta delle Nazioni Unite, sul rispetto dei confini internazionali e del diritto internazionale.

Per Guterres non c’è più tempo da perdere e si deve arrivare immediatamente ad una risoluzione del conflitto, per eliminare definitivamente la minaccia, che in queste ultime settimane si fa sempre più presente, della possibilità di utilizzo delle armi nucleari nel conflitto.

La bozza di risoluzione che verrà discussa nelle prossime ore condanna a tutti gli effetti l’invasione russa dell’Ucraina con uso intenzionale della forza contro l’integrità territoriale della nazione Ucraina, e chiede ai russi il loro immediato ritiro dai territori per poter raggiungere una “pace giusta”.

Il testo preparato è molto similare ad un testo che era già stato presentato l’anno scorso e che era stato approvato, l’Ucraina si augura di ottenere la maggioranza dei voti nella giornata di oggi e questo vuol dire che dovrà raggiungere i due terzi del totale dei Paesi che sono membri dell’Onu, ossia 193.

Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri dell’Ucraina, ha dichiarato che la Russia con la sua invasione ha violato la Carta delle Nazioni Unite, attuando un’aggressione immotivata.

Il voto di oggi perciò chiede il ripristino dell’integrità territoriale, dell’indipendenza, della sovranità e dell’unità dell’Ucraina che in questo conflitto è sicuramente il Paese colpito.

La Russia dall’altra parte invece cerca di raccogliere il voto dei suoi alleati per non far passare la risoluzione, sostenendo di fatti che la guerra è una “guerra per procura” che è stata alimentata nei mesi dal blocco occidentale che ha scelto di armare Kiev già prima del conflitto.

Ciò ha minacciato fortemente i confini della Federazione Russa, e lo stesso Occidente ha poi deciso di infliggere forti sanzioni economiche alla nazione.

A parlare è stato Vassily Nebenzia, ambasciatore russo, che ha spiegato come l’Occidente ha ignorato le preoccupazioni avanzate dai russi ed ha scelto di portare le infrastrutture della Nato ai confini della nazione.

Ha inoltre ricordato che da otto anni il regime nazionalista criminale al potere a Kiev è stato sostenuto dall’Occidente, e la Russia non aveva altra operazione da compiere se non l’invasione per difendere tutte le persone del Donbass.

assemblea Onu
assemblea Onu

Gli altri interventi all’Assemblea

Antonio Tajani, ministro degli affari Esteri italiano, è stato tra i primi europei ad intervenire durante l’assemblea ed ha dichiarato: “La pace è l’obiettivo strategico definitivo al quale tutti puntiamo. L’Italia è orgogliosa di essere co-sponsor di questa bozza di risoluzione”.

Linda Thomas – Greenfield, ambasciatrice americana, ha invece dichiarato che l’invasione è stata un attacco al cuore della Carta dell’Onu ed ha poi aggiunto “Questo voto è un’opportunità per votare una pace in linea con i principi delle Nazioni Unite”.

All’Assemblea è intervenuta anche Olena Zelenska, first lady dell’Ucraina, con un videomessaggio che ha chiesto alle Nazioni Uniti di poter istituire un tribunale speciale per i crimini che sono stati commessi dai russi.

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