Omicidio stradale, ubriaco uccide 14enne: quale pena è prevista dalla nuova legge?

Omicidio stradale

Una ragazza di 14 anni che stava camminando lungo la statale 114 nel villaggio di Militare, a Messina, è stata vittima di un pirata della strada che l’ha travolta, uccidendola sul colpo. La giovane si trovava insieme al padre e alla zia e insieme stavano per avvicinarsi alla loro auto parcheggiata, quando sulla strada ha fatto la comparsa una Bmw guidata da un 32enne, poi risultato positivo all’alcol test. Dopo che è stata approvata la nuova legge che introduce il reato di omicidio stradale, cosa rischia ora chi si macchia di un tale reato?


I DETTAGLI SULLA NUOVA LEGGE SULL’OMICIDIO STRADALE

Cosa avrebbe rischiato prima della nuova legge?
L’omicidio stradale è diventato un reato a sé, ma anche prima dell’approvazione di questa legge il reato era disciplinato all’articolo 589 del codice penale che stabilisce la norma per il reato di omicidio colposo, con cui in passato venivano trattati – in modo generico – anche i casi di morte causata da un’automobile o altra vettura. Prima dell’approvazione della legge il pirata della strada avrebbe rischiato una pena da sei mesi a cinque anni. Se in stato di ebrezza o sotto effetto di droghe avrebbe rischiato una reclusione da tre a dieci anni.

Cosa rischia un pirata stradale con la legge nuova
Con l’aggiunta dei due commi relativi all’omicidio stradale nell’articolo 589 del codice penale, la pena prevista per i pirati della strada si inasprisce, rispetto al ”semplice” omicidio colposo, quindi il caso base resta inalterato, con la pena minima stabilita in due anni di reclusione, e con un massimo di sette anni. La maggiorazione della pena si riferisce al pirata della strada che ha causato la morte di terzi durante un incidente per eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio. Se il guidatore si trovava in stato di ebbrezza alcolica, quindi con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe, la pena varia da otto a dodici anni di carcere; e da cinque a dieci anni se il tasso alcolemico supera gli 0,8 g/l. Inoltre, nel caso di morte (o lesioni) di più persone, viene applicata la pena più alta prevista, che può aumentare fino alla metà ma che non può comunque superare i diciotto anni.

Aumentate le pene anche per le lesioni stradaliAumentano le pene per lesioni stradali se chi guida è ubriaco o drogato: da 3 a 5 anni per lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime. Se invece il colpevole ha un tasso alcolemico fino a 0,8 g/l o se l’incidente è causato da manovre pericolose la reclusione sarà da un anno e 6 mesi a 3 anni per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime.

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