Nuova norma stufa e camini, scattano €5000 euro di multa: controlli a tappeto

Strette sull’uso di stufe e camini con multe che possono arrivare sino a 5mila euro di multa. Ecco di che cosa si tratta e come evitarlo.

Multa camini
Multa camini – Nanopress.it

Le nuove normative per l’uso di stufe e camini mettono in ginocchio gli italiani, con regole che fanno pensare ad un lungo e gelido inverno da sopportare. In realtà, tutto questo viene studiato e messo in atto per risparmiare il più possibile sulle materie prime e soprattutto sulla bolletta di fine mese.

In un momento di crisi così complicato, risparmiare è la parola chiave per raggiungere uno stato di serenità mentale ed economica. Vediamo insieme da vicino quali sono le regole imposte per stufe e camini?

Riscaldamento invernale e risparmio

Ci sono non poche domande e timori in merito all’inverno 2022-2023 in considerazione di quanto sta accadendo. Le bollette a fine mese arrivano con troppi zeri e le cifre non sono per nulla sostenibili dagli italiani, sia nel privato e sia nelle aziende.

Dopo lo scoppio dello scontro tra Ucraina e Russia, l’Unione Europea ha dovuto pensare a metodologie differenti per risparmiare e attuare normative al fine che tutti possano adattarsi alla nuova situazione. A fonte di questo, non è passata inosservata la notizia che riguarda multe da 5mila euro con la stretta su stufe e camini.

Donna infreddolita
Donna infreddolita-NanoPress.it

Stufe e camini, 5mila euro di multa: che cosa vuol dire?

La previsione è che potranno arrivare multe da 5mila euro per chi accende stufe e camini, in tutte le Regioni italiane. Ma perché e quando si mette in pratica la normativa?

In moltissime Regioni del Nord Italia ci sono multe per l’accensione di stufa e camino che possono arrivare a cifre altissime, con la normativa rigida che riguarda la Lombardia(arrivando sino a 5.000 euro di sanzioni).

Le altre Regioni sotto l’occhio del ciclone sono:

  • Emilia Romagna
  • Veneto
  • Piemonte
  • Toscana
Riscaldamento del camino
Riscaldamento del camino_NanoPress.it

Ma perché viene data una multa? I generatori di calore che hanno una classe più bassa delle 4 stelle – di ogni tipo apparecchio per riscaldare – o stufe ad accumulo alimentate a biomassa legnosa sono a rischio multa.

Visto che il prossimo sarà un inverno lunghissimo è bene sapere sin da oggi, che alcune alternative non potranno essere utilizzate per non accendere i termosifoni a gas. È importante fare attenzione alla tipologia di impianto che viene usata per riscaldare gli ambienti.

Multe per l’uso dei camini, dettagli e informazioni

Dopo aver visto quali sono le regioni interessate e la motivazione dell’emissione delal multa, il prossimo inverno ci saranno dei problemi sotto ogni punto di vista. Le restrizioni in essere saranno tantissime e – al momento – sono state evidenziate in questo modo:

  • Nella Regione Lombardia è vietato dal 1° gennaio 2020 la installazione delle fonti di calore che sono alimentate a biomassa legnosa (stufe e camini). I generatori di calore devono avere 4 stelle o oltre, con obbligo di usare il pellet di classe A. Le multe per i trasgressori partono da 500euro e arrivano a 5.000euro.
Calore del caminetto con la legna
Calore del caminetto con la legna-NanoPress.it
  • Per la Regione Veneto è vietato installare dei generatori di calore inferiori a 3 stelle o a due stelle;
  • Per la Regione Emilia Romagna viene limitato l’uso e l’accensione delle stufe e dei camini, per non inquinare l’aria. L’amministrazione ha messo sul tavolo degli incentivi per invitare i cittadini ad adottare impianti che possano essere rispettosi dell’ambiente e di tutte le regole in essere. Le multe, anche in questo caso, possono arrivare sino a 5mila euro.
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