Notizie fake su Facebook: in Germania primi strumenti per combatterle

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Tra i nuovi obiettivi di Facebook c’è anche quello di combattere la diffusione delle cosiddette fake news, ossia delle notizie false che circolano in rete e che grande eco ricevono anche grazie ai social networks. E se fare informazione, in questo caso, può servire a ben poco, senz’altro risulta più efficace l’introduzione di strumenti che possano combattere le notizie fake su Facebook in modo assai più incisivo. Il primo Paese in cui ciò sta avvenendo è la Germania.

Gli utenti tedeschi che utilizzano Facebook avranno a breve a disposizione uno strumento per segnalare eventuali notizie false: coloro che leggeranno una notizia e la riterranno falsa, potranno infatti flaggarla come fake news. Successivamente sarà compito di Facebook controllare la veridicità o meno della notizia e se la stessa sarà giudicata inaffidabile, all’interno del news feed apparirà segnata come “disputed” (ossia contestata).

Insomma, i tempi sono ormai maturi per mettere in campo strumenti in grado di fronteggiare quelle che nel nostro Paese sono note anche e soprattutto con il nome di bufale, ossia notizie del tutto inventate che vengono diffuse grazie a coloro che le ritengono vere e le condividono sul web e sui social, contribuendo a dar loro una parvenza di realtà – che non hanno però.

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Facebook sembra aver accelerato i tempi per l’introduzione di tali strumenti contro le notizie fake dopo che molti utenti avevano lamentato una certa influenza delle fake news circolate durante le ultime elezioni presidenziali americane (e che avrebbero potuto influire sull’esito del voto o di parte di esso). Stesso discorso accaduto anche in Germania – che infatti sarà il primo Paese ad introdurre lo strumento contro le bufale -, dove sarebbero state trovare fake news contro l’attuale Cancelliera Angela Merkel. Una situazione che non è piaciuta neppure al Ministro della Giustizia tedesco Mass, che avrebbe ricordato come tali notizie espongano coloro che le creano al reato di diffamazione.

La lotta alle fake news non avverrà soltanto su Facebook però. Gli stessi Stati che si stanno impegnando per contrastare il fenomeno sui social – Stati Uniti e Germania soprattutto – punterebbero anche alla penalizzazione dei siti che pubblicano notizie false e che si spacciano per fonti ben informate dei fatti, quando non lo sono affatto.

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