Nobel per la Letteratura 2016: Bob Dylan non ritirerà il premio

[galleria id=”8185″]

Si aggiunge una nuova puntata alla telenovela sul Nobel per la Letteratura 2016: Bob Dylan non ritirerà il premio nella cerimonia prevista il prossimo 10 dicembre alla presenza del Re di Svezia. L’Accademia Svedese ha annunciato infatti che il cantautore americano, vincitore a sorpresa del prestigioso riconoscimento, non parteciperà alla consegna dei Nobel essendo già occupato da ‘altri impegni‘. Non si tratta però di un rifiuto: stando a quanto riferisce la stessa Accademia, Dylan ha dichiarato di essere molto dispiaciuto di non poter partecipare e ha sottolineato di essere ‘molto onorato per il premio‘. Probabilmente il cantautore terrà un discorso di ricezione del Nobel nei prossimi sei mesi.

Abbiamo giustamente parlato di telenovela perché, come tutti ricorderete, dopo l’annuncio dell’assegnazione del Premio Nobel della Letteratura 2016, avvenuto lo scorso 13 ottobre (lo stesso giorno della morte di Dario Fo), sembrava che Bob Dylan volesse snobbare il prestigioso riconoscimento, non rilasciando alcun commento pubblico sulla vittoria e non rispondendo ai ripetuti tentativi di contatto da parte dell’Accademia di Svezia.

Soltanto un paio di settimane dopo, esattamente il 29 ottobre, il cantautore si era finalmente deciso a rispondere, comunicando agli organizzatori di aver accettato il premio Nobel. Successivamente, in un’intervista in esclusiva mondiale al Daily Telegraph, Dylan aveva parlato per la prima volta del premio e, dirla tutta, sembrava anche felice: ‘È una gran bella cosa, è incredibile. Chi potrebbe sognare una cosa del genere?’, aveva detto, pur non sciogliendo completamente la riserva sulla sua presenza a Stoccolma per la cerimonia di consegna del premio: ‘La cerimonia? Ci andrò se potrò‘, erano state le sue parole. Evidentemente non può.

Come riferisce Repubblica, non è la prima volta che il Premio Nobel non viene ritirato. Negli altri casi, però, dietro l’assenza dei protagonisti c’erano stati impedimenti legati a motivazioni politiche (ricordiamo per esempio la birmana Aung San Suu Kyi e il cinese Liu Xiaobo, premiati con il Nobel per la Pace per il loro impegno a difesa dei diritti umani, ma impossibilitati a ritirare l’onorificenza in quanto rinchiusi in carcere dai regimi dei rispettivi Paesi), oppure a problemi di salute, come nei casi di Doris Lessing, Harold Pinter ed Elfriede Jelinek. Anche il celebre filosofo Jean Paul Sartre si rifiutò di ritirare il Nobel 52 anni fa, pare perché non volesse indossare il frac…

Impostazioni privacy