Alex Zanardi trasferito in terapia intensiva al San Raffaele di Milano per “condizioni instabili”

Alex Zanardi è stato trasferito presso il reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano a causa di una intercorsa instabilità delle sue condizioni cliniche. A renderlo noto, tramite una nota, è Claudio Zanon, direttore sanitario dell’Ospedale Valduce. Zanardi, pochi giorni fa era stato trasferito in un centro di neuroriabilitazione, dopo essere stato sottoposto a una tecnica di sedo-analgesia volta a sedare il paziente, tranquillizzarlo e soprattutto eliminare il dolore.

Alex Zanardi era rimasto vittima di un grave incidente con l’handbike in provincia di Siena, durante una delle tappe della staffetta di Obiettivo tricolore, viaggio che vede tra i partecipanti atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica.

L’atleta ha subito un delicatissimo intervento neurochirurgico ed è mantenuto in coma farmacologico da qualche giorno. Le sue condizioni cliniche sono stabili per quanto attiene ai parametri vitali, mentre è ancora prematuro sbilanciarsi su una valutazione neurologica, la cui situazione i medici a tutto’oggi reputano comunque ancora grave.

L’incidente era avvenuto verso le 16:45 di venerdì 19 giugno lungo la strada provinciale 146 nel comune di Pienza. Zanardi è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Le Scotte di Siena, in codice 3.

Pare che il mezzo di Zanardi, una bicicletta a tre ruote che si spinge con le braccia, abbia improvvisamente sbandato e centrato in pieno il rimorchio di un camion che percorreva la strada in direzione opposta.

Le condizioni sono apparse fin da subito gravissime: il pilota ha riportato un forte trauma cranico, poiché il casco di protezione al momento dell’impatto è saltato.

All’arrivo in ospedale, era stato immediatamente sottoposto a un delicato intervento neurochirurgico e maxillo-facciale, terminato intorno alle 22 e durato circa 3 ore. Era stato poi trasferito in terapia intensiva, in prognosi riservata. Il quadro neurologico, per quanto alcuni parametri siano stabili, resta molto grave: l’atleta era stato intubato e supportato da ventilazione artificiale, poi piano piano la lentissima ripresa prima della decisione di oggi che ha costretto l’equipe medica che lo assiste al trasferimento presso la struttura milanese.

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