Nations League: cos’è e come funziona la nuova Coppa voluta da Platini

Per raggranellare soldi da diritti tv e sponsor si fa di tutto. E da questo punto nasce l’ultima idea di Michel Platinì, che dovrebbe nascere dal 2019. Si tratta di una terza competizione tra Nazioni, che non dovrebbe pestare i piedi a Mondiali ed Europei e che andrebbe a sostituire le amichevoli tra Nazionali, dando sicuramente più motivazioni a calciatori e più soldi nelle tasche dei diretti interessati. Si chiamerà Nations League, o Lega delle Nazioni, il cui funzionamento è abbastanza cervellotico. Andiamo a scoprirlo.

Come funziona?

In poche parole si parla di 54 squadre europee raggruppate in quattro gironi, con l’Italia già messa tra le teste di serie insieme a Germania, Spagna, Francia, Inghilterra, Olanda e Portogallo. Ci sarebbero scontri tra le squadre di ogni girone, e le vincenti di ogni raggruppamento si sfiderebbero in una sorta di Final Four da giocare in estate negli anni dispari, per cui la competizione avrebbe cadenza biennale.

Inoltre sembra che le vincenti di ogni girone possano avere accesso al prossimo europeo, per cui verrebbero meno gli spareggi Uefa per assegnare gli ultimi posti per la rassegna continentale. Vedremo se tutto ciò andrà in porto. Al momento ha già ricevuto il via libera dai 54 membri riuniti in questi giorni in Kazakistan. L’idea non è malvagia, senza alcun dubbio è più interessante un Italia-Francia valido per un titolo, inutile, ma c’è sempre in palio qualcosa, rispetto ad un’amichevole estiva tipo Italia-Islanda o Italia-Malta. Comunque il motivo principale per cui si fa tutto questo sono sempre i soldi, non il fatto di regalare partite più interessanti ai tifosi.

Impostazioni privacy