Nascita dei pianeti: foto svelano i segreti della loro formazione

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Come nascono i pianeti? Oggi possiamo vedere coi nostri occhi questo straordinario spettacolo dell’universo grazie a un gruppo di ricercatori dell’Eso, l’European Southern Observatory, che hanno scattato le incredibili immagini dall’osservatorio cileno dell’Alma. Puntando i loro obiettivi verso una giovanissima stella a circa 450 anni luce dalla Terra, gli scienziati sono infatti riusciti a catturare le immagini più belle e dettagliate finora mai realizzate di una culla di pianeti: mai fino ad oggi infatti era stato possibile osservare in maniera così ravvicinata il disco di polveri attraverso il quale si formano i pianeti intorno ad una stella.

Queste incredibili foto aiutano a capire meglio lo sviluppo dei dischi che portano alla formazione dei pianeti. Catherine Vlahakis, vice responsabile scientifico del progetto di Alma, ha spiegato la scelta di puntare le antenne su HL Tauri, una stella assai giovane: ‘HL Tauri non ha più di un milione d’anni, eppure il suo disco appare pieno di pianeti in formazione. Questa immagine da sola rivoluzionerà le teorie di formazione dei pianeti‘. Il disco di HL Tauri risulta essere molto più sviluppato del previsto data l’età del sistema, il che potrebbe significare, stando all’ipotesi dei ricercatori, che il processo di formazione dei pianeti è più veloce di quanto si ritenesse fino ad oggi.

Le stelle giovani come HL Tauri nascono nelle nubi di gas e polveri sottili, da cui si originano nuclei densi e caldi che ad un certo punto si accendono per diventare giovani stelle. A loro volta queste giovani stelle sono avvolte dal gas e la polvere rimanente, che in una fase successiva costituisce un disco, definito come proto-planetario: lo studio di questi dischi proto-planetari viene considerato fondamentale dagli scienziati per comprendere come si sia formata la Terra nel Sistema Solare. Attraverso l’osservazione della formazione planetaria intorno a HL Tauri potremmo avere un’idea di come fosse il nostro sistema planetario alle origini della sua formazione, più di quattro miliardi di anni fa.

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