Mucca scappa dall’allevamento: i social si muovono per salvarla

Una mucca è scappata dall’allevamento di cui faceva parte. I social adesso si sono mobilitati, per riuscire a salvare l’animale, da molti definito ribelle, perché fuggito lo scorso 15 luglio da una stalla nel Comune di Vinci. Come mai questa mucca è scappata? Principalmente perché ha avuto voglia di libertà. Su Twitter si sta diffondendo molto l’hashtag #muccaVinci: gli utenti della rete sociale chiedono di lasciarla libera. Ma non è soltanto su Twitter che vengono avanzate queste richieste.

Anche su Facebook, infatti, è nata la pagina “Aiutiamo la mucca di Vinci a salvarsi”. Sui social si cerca di convincere gli utenti a mandare delle e-mail verso i siti istituzionali, affinché si possa fare qualcosa per non catturare questo animale, in modo che esso possa restare in libertà. Gli agenti municipali e i servizi veterinari sono, infatti, già alle prese con il ritrovamento della mucca. E’ stato affermato che l’animale potrebbe anche essere particolarmente irrequieto e che potrebbe caricare come un toro alla vista di persone che gli capitassero davanti. Le autorità hanno raccomandato alla popolazione di non avvicinarsi, ma di rivolgersi al proprietario o alla Polizia municipale. L’obiettivo è quello di catturarla e, pensando agli eventuali danni che potrebbe provocare, l’intenzione sarebbe quella di eliminarla.

Eppure forse potrebbe risultare difficile comprendere che questo povero essere vivente sta cercando la possibilità di mettersi in salvo, di sfuggire al triste destino che lo condurrebbe al mattatoio. Gli animalisti sul web sono convinti che questa mucca vada lasciata in libertà e che non le si adatti completamente la definizione di ribelle, perché l’inseguire una vita libera è un istinto naturale, che come tale va accettato. Se l’animale venisse catturato, sarebbe sottoposto ad una vita di sfruttamento, per poi finire ucciso. Per questo le associazioni animaliste sperano che il caso di questa mucca possa diventare il punto di partenza fondamentale per poter riflettere su temi come questi, che riguardano proprio le crudeltà che finiamo con l’infliggere ai poveri animali. Tutto ciò può incoraggiare verso uno stile di vita vegan, nel pieno rispetto dei nostri amici a quattro zampe. Indipendentemente da ciò che potrebbe fare la mucca in libertà, le associazioni sono disposte a difenderla.

Foto di Massimo Regonati

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