Morto Remo Remotti, attore, poeta e artista romano di 90 anni

Il 22 giugno 2015 è morto Remo Remotti: attore, poeta e artista romano, è mancato a 90 anni dopo una vita a mille all’ora durante la quale è stato il portavoce della romanità più genuina e politicamente scorretta. Probabilmente molti se lo ricorderanno abile caratterista in diversi film di Nanni Moretti e in molte altre pellicole di fama, ma in realtà Remotti è stato molto di più, essendosi cimentato con successo nella pittura, la scultura, la musica e la scrittura. Lucidissimo fino all’ultimo, nel 2014 aveva festeggiato il 90° compleanno esponendo i suoi quadri e le sue sculture in una mostra presso la galleria De Crescenzo & Viesti della capitale.

Nato a Roma il 16 novembre 1924, Remo Remotti si laureò in giurisprudenza e successivamente si trasferì per un certo periodo in Perù, scoprendo il mondo dell’arte. Rientrato in Italia, si trasferì per qualche tempo a Milano dove conobbe e sposò la sorella del regista Nanni Loy, un matrimonio ‘fortunato’ che gli aprì improvvisamente le porte del cinema. E infatti, dalla fine degli anni ’60 in poi, insieme alle sue mille attività nel campo dell’arte, iniziò la sua carriera di attore che l’avrebbe visto recitare in decine di film famosi.

Qualche titolo? Innanzitutto il ‘trittico’ di Nanni Moretti, Sogni d’oro, Bianca e Palombella Rossa, ma anche celebri pellicole di Marco Bellocchio (Salto nel Vuoto), Ettore Scola (La Terrazza), il cognato Nanni Loy (Mi manda Picone), Franco Zeffirelli (Otello), Mauro Bolognini (La storia vera della signora delle camelie), Carlo Mazzacurati (Notte italiana), e persino una parte (era il Cardinale) in Il Padrino – parte III di Francis Ford Coppola. Lavorò parecchio anche in TV nelle fiction Casa Famiglia, Stiamo bene insieme, Quei due sopra il Varano, I Cesaroni, Il Papa buono, Provaci Ancora Prof e Un Medico in Famiglia, e prese parte a numerosi cortometraggi.

Alla sua Roma, che amava e odiava allo stesso tempo, aveva dedicato il suo più celebre componimento dal titolo Mamma Roma Addio.

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