Morto Luciano Rispoli, popolare conduttore televisivo e giornalista

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È morto Luciano Rispoli: il popolare conduttore, giornalista e autore televisivo si è spento a Roma, nella sua casa di Casalpalocco, all’età di 84 anni dopo una lunga malattia. Entrato in Rai nel 1954, praticamente in contemporanea con la nascita della televisione italiana, Rispoli è stato l’ideatore di decine di programmi radiofonici e per la TV, anche molto famosi, e ha contribuito a lanciare personaggi carismatici come Maurizio Costanzo, Paolo Villaggio, Raffaella Carrà, Gianni Boncompagni, Paolo Limiti, Rita Forte, Melba Ruffo e Michela Rocco di Torrepadula. I telespettatori lo ricordano soprattutto per la conduzione di talk show di successo come Parola Mia e Tappeto Volante.

Nato a Reggio Calabria il 12 luglio 1932, Luciano Rispoli si trasferì a Roma in giovane età e venne assunto in Rai nel ’54 dopo aver vinto un concorso per radiocronisti (il primo provino lo fece provino davanti a Vittorio Veltroni, il papà di Walter). Nominato caposervizio del settore rivista e varietà di Radio Rai, partecipò all’ideazione di numerosi programmi destinati a diventare molto popolari (Il Buttafuori, Bandiera Gialla, di cui inventò il titolo, Chiamate Roma 3131 e La Corrida) e fece esordire nomi del calibro di Maurizio Costanzo (in Canzoni e Nuvole), Raffaella Carrà (a cui affidò il programma Raffaella col microfono a tracolla) e Paolo Villaggio, che impose come conduttore della trasmissione Il Sabato del Villaggio.

Negli anni ’70 lasciò la radio e iniziò a occuparsi di televisione: nel 1975 fu il primo a proporre un programma d’intrattenimento della domenica pomeriggio (L’Ospite delle Due, sulla seconda rete Rai), un anno prima dell’inizio di Domenica in, e dal 1977 al 1987 divenne il direttore del Dipartimento Scuola Educazione, che sarebbe poi diventato Rai Educational. Nello stesso periodo ideò e condusse diverse trasmissioni (Pomeridiana, Il gioco dei mestieri, Intervista con la scienza, Pranzo in TV, La grande corsa, Una grande occasione e La Rete) fino all’exploit di Parola Mia, un intelligente gioco-varietà trasmesso dall’85 all’88 nel quale i concorrenti venivano messi alla prova sulla conoscenza della lingua italiana.

Nel 1990 Luciano Rispoli lasciò a sorpresa la Rai per passare all’allora Telemontecarlo dove condusse Ho fatto 13!!!, La Più Bella Sei Tu e poi, dal ’93, Tappeto Volante, il talk show che sarebbe diventato il suo programma di riferimento per molti anni, quasi fino a fine carriera (Rispoli lo presentò fino al 2009, anche dopo aver lasciato TMC nel 2000, proponendolo su altre emittenti come Odeon, Rai Sat Album e Canale Italia). Tra il 2002 e il 2003 fu protagonista di un fugace ritorno in Rai, presentando il talk show Casa Rispoli e una nuova edizione quotidiana di Parola Mia, mentre nell’estate del 2008 ebbe la sua unica esperienza in Mediaset nelle vesti di presidente della giuria di giornalisti del programma Veline, su Canale 5.

Negli ultimi anni, sia per sopraggiunti limiti di età che per problemi di salute (gli era stato pure impiantato un pacemaker), Luciano Rispoli si era visto assai di rado in TV. Forse la Rai, a cui aveva dato tantissimo, lo aveva un po’ dimenticato, provocandogli grande rammarico.

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