Morto Eduardo Galeano, lo scrittore uruguaiano autore di Memoria del fuoco

E’ morto Eduardo Galeano: lo scrittore latinoamericano è scomparso a Montevideo, all’età di 74 anni, oggi, 13 aprile 2015, lo stesso giorno in cui la letteratura mondiale piange un altro grande protagonista, Günter Grass. Galeano era ricoverato da qualche giorno in ospedale a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute: da tempo, infatti, combatteva contro una forma particolarmente aggressiva di cancro ai polmoni.

Ancora una grave perdita oggi, 13 aprile 2015, per la letteratura contemporanea mondiale che, oltre a Günter Grass piange un altro suo grande protagonista: Eduardo Galeano, scomparso a 74 anni dopo una lunga malattia.
Giornalista, scrittore e saggista, Galeano è famoso soprattutto per l’abilità con cui mescola, nei suoi libri, narrazione, storia, giornalismo e politica, regalando ai suoi lettori opere come Le vene aperte dell’America Latina, pubblicato nel 1970, in cui racconta, sotto forma di reportage, cinque secoli di storia del Nuovo Mondo, e Memoria dal fuoco, romanzo storico scritto nei primi anni Ottanta, in cui, suddivisa in tre brevi capitoli, racconta ancora una volta la storia dell’America, dalla sua scoperta fino ai giorni nostri.

Così come Grass è stato definito la ‘coscienza critica’ della Germania postbellica, Eduardo Galeano è considerato la ‘voce aperta‘ dell’America Latina parlando, nelle sue opere, delle rivendicazioni contro il colonialismo dai tempi dei conquistadores fino all’epoca moderna. Autore di una quindicina di libri – tradotti in più di venti lingue e considerati dei veri e propri ‘testi sacri’ dalle sinistre di tutto il mondo – Galeano è stato insignito di numerosi premi, tra i quali la cittadinanza illustre del Mercosur e la Medaglia d’Oro del Circolo delle Belle Arti di Madrid. Non ha ricevuto il Nobel per la Letteratura che, per buona parte della critica mondiale, avrebbe invece senz’altro meritato.

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