Milano, trova 4.700 euro nelle scarpe gettate in discarica e li restituisce

RIFIUTI

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Ahmad Shahzad viene dal Pakistan, ha 32 anni e in Italia fa l’operatore ecologico San Giorgio su Legnano per portare avanti la sua famiglia. Qualche tempo fa presso la piattaforma di raccolta dei rifiuti si è presentato un uomo con diverse paia di scarpe da gettare. Rivolgendosi ad Ahmad, il proprietario delle calzature ha dato il suo benestare affinché il giovane prendesse qualche paia di scarpe ancora in buono stato per sé e i suoi tre figli. Così Shahzad ha messo da parte una scatola con le scarpe da portare a casa, gettando nel container dei rifiuti da distruggere tutte le altre. Ma l’uomo si era dimenticato di aver nascosto tra le scarpe vecchie ben 4700 euro e quando gli è tornato alla mente il dettaglio pensava oramai di aver perso tutto.


Così l’uomo si è recato di nuovo presso la la piattaforma ecologica comunale e ha chiesto al ragazzo pakistano se le scarpe fossero già state smaltite. Lui ha chiamato Aemme Linea Ambiente e ha avuto la conferma della distruzione di quel container in cui erano state buttate, ma la storia non si è conclusa così.

Infatti l’operatore ecologico ha tentato il tutto per tutto pur di aiutare l’uomo generoso che gli aveva regalato le scarpe usate, e una volta a casa ha controllato il pacco dove erano le scarpe che gli erano state donate. Nella scatola non c’era niente, ma nascosti in una scarpa ha trovato le banconote arrotolate, per un totale di 4700 euro.

L’uomo di San Giorgio su Legnano ha quindi avuto una bella sorpresa grazie all’onestà dell’operatore ecologico pakistano, che racconta: ”Quando l’indomani ho restituito i soldi a quel signore era felicissimo, mi ha abbracciato e mi ha raccomandato di chiamarlo se in futuro dovessi avere bisogno di aiuto”.

Il sindaco di San Giorgio su Legnano, Walter Cecchin, ha elogiato Ahmad, come si legge su La Repubblica: “Mi ha emozionato sentire Ahmad raccontare l’episodio, perché non so in quanti avrebbero agito come lui, soprattutto in un periodo di crisi e avendo una famiglia a cui badare. Ha detto a sua moglie: ‘Questi soldi non sono nostri. Non possiamo tenerli’. Un comportamento esemplare, per cui lo ringrazio a nome della cittadinanza. Sono orgoglioso di poter contare su un operatore come lui, che ci ha dimostrato una volta di più come si debba guardare ai comportamenti delle persone e non alla loro provenienza. Nel momento storico attuale è importante raccontare queste belle storie. È una prova del fatto che in Italia le cose non vanno ovunque così male, ci rilancia anche come Paese”.

L’uomo però ancora sta aspettando di ottenere la cittadinanza italiana: “Ho fatto domanda parecchio tempo fa, dato che abito a Parabiago, non lontano da San Giorgio, da 11 anni e ormai mi sento italiano. Qui tutti mi hanno sempre trattato bene e sono felice. Il sindaco Cecchin mi ha detto che farà il possibile per aiutarmi a sveltire la pratica”. Glielo auguriamo.

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