Milano: corriere della droga rischia di morire per un ovulo di cocaina esploso nella pancia

Corriere della droga rischia di morire

[didascalia fornitore=”ansa”]Ovuli di cocaina/Foto di repertorio[/didascalia]

Milano: un corriere della droga di nazionalità peruviana ha rischiato di morire per un ovulo di cocaina apertosi nella pancia. L’uomo sconosciuto alle Forze dell’Ordine ne aveva ingeriti 38. Soccorso nella notte tra martedì e mercoledì in una stanza d’albergo, è stato trasportato all’ospedale di San Donato Milanese in codice giallo.

Il ‘mulo’ 45enne, così vengono chiamati i corrieri della droga in Sudamerica, ha rischiato di giocarsi la vita: solitamente gli ovuli che ingeriscono in quantità enormi sono rivestiti di silicone, teoricamente sicuri, ma questa volta qualcosa è andato storto. L’uomo si è sentito male intorno alle 3.52, in un hotel di San Giuliano Milanese: è stato lui stesso ad avvertire i gestori della struttura, che subito hanno provveduto a chiamare il 118. Non appena sono intervenuti i soccorritori si sono accorti della gravità delle situazione e hanno immediatamente trasportato il peruviano all’ospedale di San Donato Milanese: la cartella clinica parla di ‘Intossicazione da sostanze pericolose. Nel suo addome i medici hanno ritrovato 38 ovuli verdi contenenti cocaina liquida per un peso totale di un chilo e mezzo. L’uomo è stato sottoposto ad un intervento urgente per rimuovere la droga: fortunatamente soltanto un pacchetto si è rotto altrimenti non sarebbe stato possibile salvargli la vita. Attualmente si trova in terapia intensiva, sorvegliato a vista dai militari: il peruviano è stato infatti arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

I militari continueranno nelle indagini al fine di stabilire quali fossero i contatti del corriere in Italia e a quale ‘piazza’ fosse destinata la cocaina che trasportava nel suo addome.

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