Milan, l’addio inaspettato di Maldini e Massara: i motivi della rottura

Paolo Maldini e Ricky Massara a un passo dall’addio. I due dirigenti che hanno riportato il Milan in alto nelle ultime stagioni divorziano dal club.

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Paolo Maldini e Ricky Massara.- Nanopress.it

Erano stati gli artefici della rinascita del club, dopo gli anni difficili e i tanti cambi di proprietà. Adesso sia Ricky Massara che l’istituzione, Paolo Maldini sono a un passo dall’addio. Quali sono le motivazioni del divorzio tra i due dirigenti e il club posseduto dal fondo RedBird e da Jerry Cardinale.

Maldini e Massara dicono addio al Milan: si attende il comunicato ufficiale

Ore complicate in casa Milan. Il club, nel giro di poche ore, si è trovato nel bel mezzo di una rivoluzione inaspettata. Si, perché due cardini della rinascita recente del diavolo, che ha portato tre anni di qualificazioni in Champions, una semifinale nella stessa competizione e uno Scudetto, come Massara e Maldini sono stati fatti fuori dai vertici societari a poche ore dalla fine della stagione. Impossibile immaginare dopo la gara contro il Verona, vinta dai rossoneri 3-1 tra le celebrazioni per Ibrahimovic e la felicità di Leao – a segno fresco di rinnovo – un tale scenario.

Eppure le notizie sono iniziate a correre nella giornata di ieri, nel tardo pomeriggio, con l’esperto Gianluca Di Marzio intervenuto per dare conferma degli scossoni di via Aldo Rossi. Le voci hanno trovato conferma: Maldini e Massara licenziati e si attende solo l’ufficialità. Un divorzio che ha lasciato tanta incredulità nell’ambiente e nei tifosi, e amaro in bocca certo. Quasi inspiegabile, se si guarda al lavoro stimato da tutti – anche dagli avversarsi – portato avanti in questi anni dai due dirigenti del mercato e dell’area tecnica, ma anche negli ultimi giorni. Il rinnovo tanto sudato di contratto per Rafael Leao, ad esempio. O l’addio e gli accordi presi con Zlatan Ibrahimovic. Tutte soluzioni dell’ultima settimana.

Paolo Maldini e Ricky Massara
Paolo Maldini e Ricky Massara – Nanopress.it

Ed ecco che la curiosità per le motivazioni di una decisione così inaspettata sale esponenzialmente. “Maldini è il Milan” gridano i tifosi fuori dalla sede, mentre tutto il mondo dello sport aspetta il comunicato ufficiale della società.

Le motivazioni del divorzio

Un divorzio che è stato un fulmine a ciel sereno, e che ha lasciato perplessi non solo i tanti tifosi rossoneri, ma anche i calciatori. Perfino Leao infatti, poche ore fa dopo il flusso di notizie sul tema, è intervenuto con un post social sul suo profilo Twitter, nel quale ha solamente condiviso una emoticon che sottintende perplessità.

Ma anche Yacine Adli ha commentato l’ormai imminente esonero di Maldini. Il calciatore ha condiviso nelle sue storie Instagram una foto di Paolo Maldini alla premiazione dei “Best European Manager”, durante la premiazione il dirigente. Un messaggio ovviamente di solidarietà, a dimostrazione dell’amarezza del gruppo squadra sulla vicenda. Un gruppo che, tra vacanze e nazionali però, avrà il tempo di metabolizzare.

Ma quali sono adesso le motivazioni? Se lo stanno chiedendo in molti. Una risposta probabilmente non si avrà fino al comunicato ufficiale che dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Sta di fatto che la rottura sarebbe arrivata per la volontà di Jerry Cardinale – nuovo proprietario del Milan – e di RedBird, di andare avanti con nuove metodologie di lavoro.

Possibile che, come raccontato dall’inviato di SkySport Peppe Di Stefano vicino all’ambiente, Maldini e Massara non siano stati d’accordo con i metodi che il gruppo ha intenzione di attuare, tra nuovi mezzi per lo scouting, nuove direttive per la compravendita dei calciatori e nuovi piani di azione. Possibile che il licenziamento sia stato unilaterale inoltre.

Nel primo pomeriggio di oggi Massara ha lasciato Casa Milan, sede del club a Milano, dopo l’incontro con la dirigenza. Da quanto trapelato, non vi è stato alcun colloquio ma solo la comunicazione da parte dei vertici societari del “licenziamento”. Jerry Cardinale invece ha comunicato a Paolo Maldini la sua decisione in noto hotel nel centro di Milano. Secondo quanto si apprende, non vi è stata tensione nell’incontro.

Stefano Pioli e Paolo Maldini
Stefano Pioli e Paolo Maldini – Nanopress.it

Dal punto di vista tecnico, così come da quello del mercato, il Milan in ogni caso continuerà a lavorare con gli obiettivi che si era prefissato. Ossia quello del miglioramento della rosa grazie ai ricavi dei recenti risultati ottenuti – semifinale di Champions e quarto posto in Serie A – per puntare il prossimo anno a tornare a vincere. Stefano Pioli inoltre non farà parte di questa rivoluzione, e rimarrà alla guida tecnica della squadra per la prossima stagione. Nessun indizio al momento ha lasciato intendere che l’allenatore romagnolo infatti sia in discussione.

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