Migranti, Meloni in conferenza stampa contro le accuse: “Non ci siamo voltati dall’altra parte”

Giorgia Meloni in conferenza stampa, dopo l’approvazione da parte del Cdm di Cutro sul decreto migranti: “In Italia non conviene entrare illegalmente”.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni – Nanopress.it

Le parole della premier dopo il consiglio dei ministri di Cutro, arrivato in seguito alla tragedia del naufragio nelle acque calabresi. Giorgia Meloni in conferenza stampa ha affermato che “non conviene entrare illegalmente in Italia”, mentre confermate le indiscrezioni della giornata di ieri: approvato il testo approvato con pene più aspre per gli scafisti ed espulsioni più efficaci.

Giorgia Meloni dopo il Cdm: la conferenza stampa della premier

E’ stata anche contestata al suo arrivo a Cutro per il Cdm, Giorgia Meloni. Diversi cittadini alla sfilata delle auto blu infatti hanno intonato cori contro il governo e tirato oltre le transenne presiedute dalle forze dell’ordine dei peluche, in segno di protesta. Turbolenti questi giorni per il governo meloni, che ha dovuto lavorare anche al nuovo decreto migranti, subendo attacchi e facendosi carico della tragedia avvenuta al largo delle coste calabresi, dove la scorsa settimana decine di profughi hanno perso la vita al seguito del naufragio.

Si arriva dunque il decreto, approvato proprio oggi dal consiglio dei ministri tenutosi al comune calabrese. Tra i vari punti sicuramente spicca quello delle condanne più aspre per gli scafisti, che arrivano adesso fino a 30 anni, e dello snellimento per le procedure di immigrazione legale.

La premier, intervenuta in conferenza stampa insieme a Salvini, Tajani, Nordio, Piantedosi, Lollobrigida e Mantovano dopo il consiglio, ha detto di non accettare però le critiche mosse nei suoi confronti: “Non le accetto, non ci siamo girati dall’altra parte” avverte Giorgia Meloni che con il suo decreto ha fatto sapere di avere l’obiettivo unico di fermare la tratta degli esseri umani.

Giorgia Meloni: “Una politica di maggiore fermezza”

Non conviene entrare illegalmente in Italia, pagare gli scafisti e rischiare di morire” ha detto in conferenza stampa Giorgia Meloni, che presenta il decreto come un atto di politica di “maggiore fermezza“. Non mancano inoltre gli appelli all’Europa, la quale dopo gli ultimi incontri – quello con il premier olandese e dopo la lettera inviata a Ursula von der Leyen – si sarebbe a detta del presidente del Consiglio mostrata pronta a collaborare.

A chi contesta il governo la premier ribadisce di aver fatto tutto quello che poteva, a Cutro, e di aver assistito a una tragedia. Le polemiche con i giornalisti in conferenza non mancano, dopo le aspre critiche: “Qualcuno pensa davvero che il governo e le istituzioni potessero fare qualcosa di diverso” ha detto ancora una volta la premier in linea con le prime dichiarazioni post naufragio, puntando il dito contro “le ricostruzioni” che sarebbero state fatte in questi giorni.

Giorgia Meloni e Matteo Salvini
Cutro, Giorgia Meloni e Matteo Salvini – Nanopress.it

La lotta agli scafisti intanto rimane l’obiettivo principale del decreto Meloni, che ha promesso di cercare i trafficanti di esseri umani anche fuori dall’Italia, e di perseguirli per reato di traffico universale. Una nuova fattispecie di reato, che prevede come annunciato fino a 30 anni di carcere per chi “provoca la morte o lesioni gravi per il traffico di persone”.

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