Mentana: Enrico Lucci irrompe in studio durante il TG di La7

[galleria id=”1793″]

Colpo di scena durante il TG di Mentana: Enrico Lucci ha fatto irruzione in studio mentre era in corso la classica ‘maratona’ di La7 per seguire l’infuocata assemblea nazionale del Partito Democratico. L’ex Iena, reduce dall’incontro-scontro con Pierluigi Bersani al meeting della minoranza PD (che l’aveva liquidato con un perentorio ‘Qui non si scherza, quando ti vesti seriamente ti rispondo’, riferendosi al suo buffo travestimento), si è presentato vestito da soldato dell’Armata Rossa, con tanto di baffoni e colbacco, ‘costringendo’ il noto giornalista a dargli la parola.

‘Abbiamo subito un’invasione russa anche noi’ ha detto ironico Enrico Mentana, che inizialmente ha provato a stare al gioco, salvo irrigidirsi un pochettino quando Lucci si è messo a promuovere la seconda stagione di Nemo, il programma che da giovedì 23 febbraio torna a condurre su Rai 2: ‘Ma questo è un promo, ma che vieni a fare la pubblicità della concorrenza? Tanto guardiamo tutti Formigli. Con questi baffi l’ultima persona a cui somigli è Stalin. Anzi, fai una cosa, vatti a sedere che ti faccio delle domande serie’.

E dopo essersi in parte ricomposto, Enrico Lucci ha detto la sua sull’assemblea nazionale del PD, che ha seguito proprio per la sua nuova trasmissione: ‘Lucci, tu che li hai sentiti parlare in queste ore, come li vedi?’, gli ha chiesto Mentana, ‘Marito e moglie che stanno per divorziare o no?‘ Domanda a cui l’ex Iena ha risposto perentorio: ‘Sabato ho visto una roba da ‘restaurazione’: non perché dicono sbagliate, ma se te le cose che dici non le porti dentro un contenitore più ampio restano tutte chiacchiere sia da una parte che dall’altra‘.

Come dicevamo, prima di fare irruzione negli studi di Mentana, Enrico Lucci era stato alla convention politica della minoranza PD organizzata da Enrico Rossi e a cui hanno partecipato i vari Michele Emiliano, Roberto Speranza, Pierluigi Bersani e Massimo D’Alema. Tra non poche difficoltà (gli uomini della sicurezza hanno tentato diverse volte di bloccarlo e allontanarlo), l’inviato d’assalto ha provato a porre qualche scomoda domanda ai protagonisti dell’incontro, ma non tutti gli hanno risposto, mentre in precedenza, commentando gli eventi che stanno arroventando il clima in casa del Partito Democratico, aveva lanciato un appello allo stesso D’Alema e a Mattero Renzi: ‘D’Alema e Renzi, questo partito è l’erede di partiti che appartengono a milioni di italiani, non siete i proprietari, nessuno dei due, e quello che state facendo non lo capisce nessuno’.

Impostazioni privacy