Mediaset licenzia Fulvio Benelli dopo lo scoop di Striscia la Notizia sui servizi falsi di Quinta Colonna

Il giornalista Fulvio Benelli è stato licenziato da Mediaset per aver realizzato falsi servizi con l’aiuto di attori. Grazie all’intervento e le indagini svolte da Striscia la Notizia, Benelli è stato smascherato e ha subito le conseguenze delle proprie truffe. In una nota redatta a quattro mani da Claudio Brachino, direttore di Videonews, e Mario Giordano, direttore del Tg4, si legge: ‘Da oggi abbiamo interrotto ogni rapporto professionale e valuteremo le opportune iniziative legali nei confronti del giornalista Fulvio Benelli‘. Le redazioni dei programmi coinvolti dichiarano immediatamente la loro estraneità alla vicenda.

Il giornalista Fulvio Benelli è l’autore di due servizi falsi individuati da Mediaset. Il primo dal titolo ‘Sono d’accordo se fanno lo sterminio‘ è andato in onda il 3 aprile 2015 su Dalla vostra parte ed era incentrato sulla controversa figura di un estremista musulmano, mentre il secondo servizio sbugiardato da Striscia la notizia era ‘Truffatore rom: cosi’ rubo le macchine agli italiani‘, trasmesso il 27 aprile 2015 su Quinta Colonna. Il licenziamento di Fulvio Benelli va ad affiancare la recente indagine sugli inviati di Striscia Fabio e Mingo, similmente accusati di aver falsificato servizi d’inchiesta con l’ausilio di attori. Viene quindi ad aprirsi un difficile dibattito sulla veridicità dell’informazione televisiva, la cui credibilità è a rischio oggi più che mai.

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