McDonald’s nei guai per le insalate contaminate: centinaia i casi di ciclosporiasi denuciati

insalata contaminata Mcdonalds

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Da maggio a oggi sono almeno 90 i casi accertati di ciclosporiasi, un’infezione intestinale che causa dissenteria, dovuti alla presenza del parassita cyclospora cayetanensi nelle insalate vendute da McDonald’s nei suoi ristoranti in Illinois e Iowa, negli Stati Uniti. Il sintomo principale di questa infezione è, come detto, una forma grave di dissenteria, ma anche con febbre, crampi addominali, nausea, inappetenza, malessere generalizzato e perdita di peso.

Le indagini, così come riportato dal dipartimento di Salute pubblica dell’Illinois, indicano una connessione tra la malattia e il consumo di insalate prodotte nei fast food a marchio McDonald’s. Anche il dipartimento della Salute dell’Iowa ha confermato il sospetto.

Il patogeno può resistere sugli alimenti come le verdure e la frutta che non sono perfettamente lavate. La trasmissione della ciclosporiasi avviene sempre per via oro-fecale tramite cibi o bevande contaminate, come appunto in questo caso.

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