Mauritania, la finale di coppa annoia il presidente: “Subito ai rigori”

Abdel Aziz

La finale di coppa di Mauritania di calcio non doveva essere troppo entusiasmante e così il presidente della repubblica, Abdel Aziz, avrebbe ordinato di terminare subito il match e di andare immediatamente ai rigori per determinare il vincitore. Era solamente il 67esimo minuto di gioco, dunque ne mancavano più di venti alla fine regolamentare, ma la noia sarebbe stata troppa e il pensiero era già ad altri impegni. La Federazione ha smentito, ma la notizia è stata riportata da più quotidiani locali.

Il presidente della Repubblica di Mauritania, Abdel Aziz, era seduto a fianco del numero uno della Federazione calcistica locale, Ahmed Abderrahmane. Era lo stadio di Nouadhibou, che è la seconda città più importante del paese centroafricano e si stava giocando la finalissima di Supercoppa tra Fc Tevragh-Zeina e Acs Ksar. E dire che il risultato non era nemmeno fermo sullo 0 a 0 perché al contrario si erano già messe a segno due reti, una per parte. Ma sull’1-1, al 22esimo della ripresa, è giunto il triplice fischio.

E questo è ufficiale, ci sono migliaia di spettatori allo stadio e molti di più in TV che possono confermare. Si è andati subito ai rigori e, per la cronaca, ha vinto l’Fc Tevragh-Zeina. Ma perché si è deciso per questa fine così anticipata? Probabilmente il presidente aveva altro da fare visto che peraltro era il 28 novembre, giorno in cui si celebra il 55esimo anniversario dell’indipendenza dalla Francia, insomma la Festa nazionale della Mauritania. Oppure, semplicemente, si stava annoiando troppo. Non ci è dato saperlo con certezza.

I quotidiani locali, però, sottolineano come il presidente Aziz sia atteso da diversi impegni istituzionali e, dunque, ogni minuto risulta particolarmente prezioso. Una soluzione che fa quasi sorridere dato che è come quando si era bambini e si voleva subito terminare un match con un vincitore. Qual è la verità su questa decisione? Il presidente della Federazione, Ahmed Ould Abderrahmane smentisce categoricamente, ma non fornisce alcuna altra spiegazione sull’interruzione. Non c’è da stupirsi che la Mauritania sia al 104esimo posto del ranking FIFA comandato dal Belgio.

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