Maturità 2018, le tracce della prima prova: Giorgio Bassani, De Gasperi e Moro

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Per quasi 500mila studenti è iniziato ufficialmente l’Esame di Maturità 2018: le tracce della prima prova hanno in parte confermato i pronostici (e le speranze) degli studenti, con Giorgio Bassani scelto come autore per l’analisi del testo; il brano che gli studenti devono analizzare, infatti, è tratto dalla sua opera più famosa: Il giardino dei Finzi-Contini. La Cooperazione Internazionale, con De Gasperi e Moro, è, invece, l’argomento scelto per il tema storico, mentre la Costituzione italiana quello di ordine generale. Ma prima di illustrare brevemente le tracce di questa prima prova d’esame, ricordiamo che le stesse sono identiche per ogni indirizzo d’istituto ed ogni candidato può scegliere tra analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema storico o d’attualità. Come sempre, gli studenti possono usare il dizionario d’Italiano ed hanno sei ore per completare la prova. Domani 21 giugno, invece, sarà la volta della seconda prova, specifica in base agli indirizzi, mentre la terza, predisposta da ciascuna commissione, è in calendario per lunedì 25, a partire dalle 8 e 30.

Se lo scorso anno gli studenti sono rimasti un po’ perplessi davanti alla scelta del Miur di proporre, per l’analisi del testo, Giorgio Caproni e i suoi Versicoli quasi ecologici, per la Maturità 2018 le decisioni del Ministero sono state decisamente più ‘morbide’: aspettative in parte confermate, dunque, con la scelta di Giorgio Bassani, poeta e scrittore di origine ebraica (per gli 80 anni dalla promulgazione delle Leggi Razziali), dell’uguaglianza nella Costituzione italiana (di cui ricorrono, quest’anno, i 70 dalla nascita) e di una traccia storica sugli statisti De Gasperi e Aldo Moro (rapito ed ucciso 40 anni fa).

Proprio dall’opera più nota di Bassani, Il giardino dei Finzi Contini, è tratto il brano che gli studenti devono analizzare. Il romanzo, pubblicato da Einaudi nel ’62, è ispirato alla storia vera di Silvio Magrini, presidente della comunità ebraica di Ferrara dal 1930, e racconta il dramma delle persecuzioni razziali.

Ma ecco, brevemente, della Maturità 2018, le tracce della prima prova d’esame.

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Ecco, di seguito, uno stralcio del brano tratto dal romanzo di Giorgio Bassani:

(…) Una sera non mi riuscì di trattenermi. Certo – gridai, rivolto a Malnate -: il suo atteggiamento dilettantesco, in fondo da turista, gli dava modo di assumere nei riguardi di Ferrara un tono di longanimità e di indulgenza che gli invidiavo. Ma come lo vedeva, lui che parlava tanto di tesori di rettitudine, bontà, eccetera, un caso successo a me, proprio a me, appena poche mattine avanti? Avevo avuto la bella idea – cominciai a raccontare – dì trasferirmi con carte e libri nella sala di consultazione della Biblioteca Comunale di via Scienze: un posto che bazzicavo fino dagli anni del ginnasio, e dove mi sentivo un po’ come a casa.

Il giardino dei Finzi Contini è il romanzo più celebre di Giorgio Bassani (Bologna 1916 – Roma 2000) e racconta, attraverso la voce di un giovane ebreo, le vicende di una famiglia aristocratica ferrarese, i Finzi Contini, che vive confinata in una villa circondata da un magnifico giardino. Nel brano proposto come prima prova alla Maturità 2018, il protagonista parla dei problemi subiti dalla sua famiglia dopo la promulgazione delle Leggi Razziali.

TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

Per quanto riguarda, invece, il saggio breve o articolo di giornale, le tracce proposte dal Miur per la Maturità 2018 sono le seguenti:

I diversi volti della solitudine nell’arte e nella letteratura.
Per lo svolgimento di questa traccia sono stati proposti agli studenti alcuni versi di Alda Merini – ‘S’anche ti lascerò per breve tempo, solitudine mia, se mi trascina l’amore tornerò, stanne pur certa; i sentimenti cedono, tu resti.‘ – la poesia di Quasimodo Ed è subito seraOgnuno sta solo sul cuor della terra/ trafitto da un raggio di sole:/ ed è subito sera. – un brano tratto dal De vita solitaria di Petrarca ed un brano da Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello. In più, tra le fonti a disposizione degli studenti, la poesia di Emily Dickinson Ha una sua solitudine lo spazio, e le immagini di tre opere d’arte: Tramonto sul mare di Giovanni Fattori, Automat di Edward Hopper e Sera sul viale Karl Johan di Edward Munch.

La creatività è la straordinaria dote – squisitamente umana – di immaginare: risultato di una formula complessa, frutto del talento e del caso.
Per lo svolgimento di questa traccia, il Miur ha proposto ai maturandi alcuni brani di saggi e stralci di articoli di giornali: Il neolavoro. La creatività è il vero capitale, firmato dall’economista Enrico Moretti, e La noia creatrice, di Carlo Bordoni.

Massa e propaganda è il tema scelto per questo tipo di traccia, con brani tratti da Nemico e propaganda, di Andrea Baravelli, e da La politica, di Raffaella Sau.

Il dibattito bioetico sulla clonazione.
Gli studenti che hanno scelto di svolgere questa traccia, sono partiti dalla definizione di bioetica data dall’Enciclopedia Treccani, per poi proseguire prendento spunto da un articolo sulla clonazione di due macachi in Cina apparso tempo fa su Focus, da un estratto de La bioetica in laboratorio, di Demetrio Neri e dall’articolo 3 (Diritto all’integrità della persona) della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.

TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Per l’agomento del tema storico, invece, è stata scelta la Cooperazione Internazionale, con brani da un libro di Alcide De Gasperi e da alcuni discorsi di Aldo Moro.

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

Confermando le aspettative degli studenti, infine, anche la Costituzione italiana (di cui, quest’anno, ricorrono i 70 anni dalla nascita) rientra tra gli argomenti della prima prova della Maturità 2018. La traccia proposta dal Miur è la seguente: Il principio dell’uguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione.
Le riflessioni degli studenti devono perciò riguardare i concetti fondamentali espressi in merito dalla nostra Costituzione: la legge è uguale per tutti e non deve operare discriminazioni di razza, sesso, religione, opinioni politiche e condizioni sociali (uguaglianza formale); i soggetti più deboli devono poter esercitare i loro diritti, grazie a leggi speciali previste in loro favore (uguaglianza sostanziale).

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