Maserati GranTurismo MC Stradale: prova su strada, prezzi e caratteristiche

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Nuova prova su strada e nuova supercar tutta da scoprire. Questa volta ci siamo messi alla guida della Maserati GranTurismo MC Stradale model year 2014 per un lungo test drive, il modello più potente e radicale attualmente disponibile nella gamma del Tridente. Già dalla sua estetica si capisce tutto: cofano in carbonio, cerchi cromati dal nuovo design, prese d’aria abnormi, profilo basso e scarico centrale da cui si scatena la sinfonia. Wow. E’ la prima cosa che ci viene da dire quando la osserviamo per la prima volta. Con il suo motore V8 4.7 litri aspirato da 450 cv, la supercar modenese non può che regalare prestazioni da fare invidia alle sue rivali e ciò nonostante tra qualche anno verrà sostituita da una nuova generazione. Ma poco importa, questa volta abbiamo lei tra le mani, per un’esperienza di guida che si preannuncia entusiasmante e forse problematica per la schiena.

Sì perché la MC Stradale, essendo la GranTurismo di serie più radicale mai prodotta, adotta sedili sportivi finissimi con Alcantara per cui il comfort di guida è stato sacrificato per far spazio ad una guida spartana senza troppi fronzoli. Un difetto? Non proprio: chi compra una MC sa di sicuro quello che vuole, non una Quattroporte ad esempio. Seduta bassa e cofano anteriore lungo non facilitano di certo la visuale, ma ci si abitua una volta presa confidenza. Che dire poi della nota dello scarico: questo V8 italiano ha forse il sound più bello al mondo. Tutto italiano, sissignore. La melodia può essere modificata attraverso l’alzata delle valvole regolata da un pulsante che si trova sulla consolle centrale in modo che, chi vuole intraprendere un viaggio, non debba per forza mettersi tappi nelle orecchie.

Il sound coinvolgente e il look sono estremo sono tutti begli aspetti, ma come si comporta su strada la MC? Sarà davvero affilata come una lama come si dice? Una cosa è sicura: sebbene sia stata alleggerita e la sospensione sia più pronto pista di prima, la MC Stradale si porta dietro un bel peso (1.700 kg) e… due sedili posteriori. Questo perché in Maserati hanno pensato anche a chi avesse famiglia e volesse accontentare tutti, bimbi piccoli compresi. Quindi questo la rende un po’ meno grintosa rispetto al modello precedente – una due posti secchi – e quindi potrebbe compromettere la maneggevolezza in certi casi.

Nonostante questa concessione a livello di abitabilità, la MC è molto a suo agio nelle curve anche più strette e veloci: certo, chi ha il piede destro troppo allegro dovrà calmarsi un po’ perché l’asse posteriore tende al sovrasterzo se si pensa di avere troppa confidenza con lei, ma in compenso sa farsi perdonare nello stile di guida. Un po’ lentina la cambiata con la trasmissione sequenziale a sei rapporti, ma ogni passaggio di marcia è una vera e autentica botta al sedere, un po’ come la Ferrari 430 Scuderia, la sua cugina. Quindi non è meglio un’esperienza di guida in stile corsa piuttosto che la ricerca estenuante al millisecondo? Secondo noi sì.

Lo avrete capito, questo Tridente da 156.010 euro è ormai una supercar “vecchio stile” rispetto alle più moderne 458 Italia e Huracàn sempre più veloci, con cambi sempre più rapidi. Troppo perfette. Ecco “troppo perfette” è il termine giusto per catalogare le supercar di oggi. La MC è invece la sportiva che vi regala emozioni, ma che vi fa capire che se fate un errore o siete troppo sicuri di voi, bhè la pagherete cara. Non tutti siamo piloti, per cui è meglio tenere questa affermazione a mente piuttosto che premere su un pulsante attivando la modalità “Schumacher” e lasciar fare tutto all’auto come sanno ben fare le supercar di ultima generazione.

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