Marine Le Pen apre la corsa all’Eliseo: ‘Con me Francia fuori da UE e NATO’

Marine Le Pen, comizio per lanciare la campagna presidenziale

La Francia sarà fuori da Unione Europea e NATO. Marine Le Pen apre la sua corsa all’Eliseo con un discorso programmatico chiaro e senza giri di parole: con lei si cambia e in maniera netta. La leader del Front National ha iniziato la campagna per le elezioni presidenziali francesi che si terranno il prossimo 23 aprile, presentandosi come la donna del cambiamento, del “vento della storia che ritorna”, come dirà davanti alla platea dei suoi sostenitori riuniti a Lione. La decisione di lanciare la campagna elettorale con un discorso così chiaro arriva dalla presa di coscienza che, seppur data avanti da tutti i sondaggi al primo turno, nessuno la dà come vincente al ballottaggio. Da qui la decisione di aprire la corsa elencando tutte le misure che prenderà da presidente, a partire dall’addio all’Europa.

“Io sono la candidata della Francia del popolo contro la destra dei quattrini e la sinistra dei quattrini”, dice con chiarezza dal palco di Lione. La leader del FN si presenta con la vera alternativa al sistema politico delle èlite, proponendo una visione “patriottica” contrapposta alla “globalizzazione”.

Il motto della campagna è chiaro: “In nome del Popolo” è lo slogan con cui la candidata della destra xenofoba si candida a guidare la Francia. La scelta non è più tra destra e sinistra, è tra chi crede e condivide i valori del capitalismo “in cui si creano nuovi schiavi per fabbricare prodotti da vendere a disoccupati”, e chi invece vuole “un paese, libero, indipendente, democratico, con lo stesso sistema di valori dei nostri genitori”.

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Non è solo la Francia ai francesi. Marine Le Pen è irremovibile anche su un punto: il progetto dell’Europa Unita è fallito ed è per questo che chiederà due referendum per uscire dall’UE e per ritornare al franco, abbandonando l’euro. “Senza sovranità monetaria non è possibile proteggersi o far nulla”; ribadisce dal palco. Non basta. Per la nuova Francia del Front National anche la NATO è troppo ed è per questo che Le Pen promette di abbandonare anche il Patto Atlantico, lasciando in mano alla Francia la difesa dei suoi confini e destinando maggiori risorse all’esercito.

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Altro passaggio chiave è quello della lotta al terrorismo. Il discorso arriva a due giorni dall’attacco al Louvre che ha rinfocolato il timore del terrorismo. “I luoghi di predicazione islamica saranno chiusi e chi predica odio sarà condannato ed espulso”, promette ai suoi sostenitori.

La sua politica economica sarà votata al protezionismo, con tanto di tasse su tutte le importazioni per finanziare l’aumento degli stipendi e delle pensioni più basse in quello che definisce “un protezionismo intelligente”.

Impossibile non pensare a quanto sta accadendo negli USA con Donald Trump, “un presidente che fa quello che ha promesso”, dice dal palco di Lione, sottolineando che ora è giunto il momento del “risveglio del popolo” in nome di quella “libertà” che ha portato alla Brexit, alle elezioni austriache e alla bocciatura del referendum di “Monsieur Renzi”, oltre all’arrivo del tycoon alla Casa Bianca. Manca solo un tassello, quello della Francia: Marine Le Pen ha lanciato il guanto della sfida e per i suoi avversari sarà sempre più difficile fermare la sua corsa.

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