Maradona sul Napoli: critiche al vetriolo su Sarri

Un Maradona a tutto tondo e non soltanto per quanto riguarda l’aspetto quello che si è lasciato andare a esternazioni anche importanti, soprattutto sul “suo” Napoli. Al centro delle critiche non tanto Sarri, ma – peggio – chi l’ha scelto, come a dire che l’ex mister dell’Empoli può fare quel che può, ma che non è sufficiente. E infatti, El Diego afferma che “De Laurentiis non deve buttare via tanti sacrifici. Serviva un allenatore d’esperienza”. Una frase forte, che sinceramente Sarri non merita. E per la lotta allo scudetto? Ecco tutto il Maradona-pensiero.

Tra Sarri e Benitez, Maradona avrebbe tenuto sicuramente il secondo perché “Dava altro alla squadra, sono arrabbiato perché il Napoli non si merita di scivolare verso il basso, la squadra merita un mister che sappia cosa sia il Napoli”. Non un attacco personale all’attuale allenatore, però: “Io ho rispetto per Sarri, non ho nulla contro di lui: ma con lui non mi pare che possa nascere un ciclo vincente, dunque il colpevole non è lui ma chi lo ha messo lì. È bravissimo, ma non credo sia da panchina del Napoli e visto che Rafa è al Real Madrid Vedo significa che poi il lavoro lo sa fare”.

Una carezza e poi subito dopo un pugno, come un dribbling asfissiante dopo averti lasciato per un attimo l’idea se non la convinzione di potercela fare a fermarlo: “De Laurentiis gli ha fatto un gran bel regalo di compleanno offrendogli la panchina del Napoli. Mi spiace, ma stavolta l’errore è stato ormai commesso, avrei preferito un allenatore d’esperienza, che potesse garantire ai tifosi un successo”. Aveva consigliato qualcosa a De Laurentiis? Sembra di no: “Con lui non ci siamo sentiti molto, ma avremo modo di farlo: non può buttare via tanti sacrifici, non può mettere mio zio sulla panchina azzurra”.

IL CALCIOMERCATO DEL NAPOLI

E quindi dove potrà arrivare il Napoli quest’anno? “Non si arriva a metà classifica, mi ricorda il mio primo Napoli quando si giocava per la salvezza. Quando riguardo le partite ho provato paura, perché non ha un gioco e non ha una difesa”. Un ennesimo affondo, ancora una volta forse un po’ troppo pesante, che l’argentino ha “regalato” per quella che è stata una vera esclusiva del canale Piuenne e alla sua trasmissione “In Casa Napoli”. E cosa salva del Napoli? “Insigne mi piace molto,
così come Mertens e Albiol, ma non si possono fare esperimenti con quella maglia addosso. Per lo scudetto vedo favorita la Roma”.

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