Malattie del pene: dalle cutanee dermatologiche alla candida

Le malattie del pene

[didascalia fornitore=”altro”]Pixabay[/didascalia]

Le malattie della pelle del pene sono moltissime, ma fondamentalmente possono essere suddivise, tra malattie del pene di origine infettiva e malattie del pene di origine non infettiva. Osservando le foto delle malattie del pene, molte sembrano sovrapponibili, in realtà sono frutto di infezioni o alterazioni fisiologiche differenti. Esistono malattie cutanee dermatologiche del pene facilmente curabili, ma ve ne sono altrettante che possono potenzialmente causare gravi complicazioni, compresa l’infertilità e persino la morte. Vi sono poi le malattie del pene da candida. Vediamo nel dettaglio le cause delle patologie dell’organo genitale maschile, i sintomi e le conseguenze.

Malattie del pene

Quali sono le malattie del pene? Le patologie dell’organo genitale maschile sono tantissime e in genere vengono suddivise in base alla loro origine, che può essere congenita, infettiva, psicologica, oppure effetto secondario di altre disfunzioni del corpo. In questo articolo, vogliamo affrontare nel dettaglio le varie malattie dermatologiche del pene e la candida.

Malattie cutanee del pene

Le malattie dermatologiche del pene possono avere un’origine infettiva o non infettiva, le cause vanno ricercate in sede di visita venereologica, presso un dermatologo specializzato in malattie a trasmissione sessuale. Vediamo nel dettaglio le malattie del pene di origine non infettiva e le malattie del pene a trasmissione sessuale.

Innanzitutto è doveroso chiarire che non tutte le malattie del pene sono frutto di una malattia venerea, esistono infatti diverse manifestazioni di origine fisiologica, che non hanno niente a che vedere con le malattie sessualmente trasmissibili. Ecco di seguito le più diffuse:

Papule perlacee: è una malattia del pene che nelle foto si evidenzia con piccole escrescenze benigne che si possono formare a livello della corona del glande e che hanno dimensioni comprese tra circa 1 e 3 mm. Non hanno alcuna correlazione con l’igiene personale e l’attività sessuale.

Grani di Fordyce: sono piccole ghiandole sebacee che non sono associate ai follicoli piliferi e sono prive di qualsiasi comunicazione con l’esterno. Hanno l’aspetto di piccole protuberanze di colore bianco-giallo, delle dimensioni comprese tra 1 e 3 millimetri. I grani di Fordyce si formano principalmente sul corpo del pene e sullo scroto. Non comportano alcun disagio, se non dal punto di vista meramente estetico, sono esenti da sintomi e per questo, non necessitano di alcun intervento.

Balanopostite traumatica: è un fenomeno infiammatorio a carico del glande e del prepuzio, in cui non è assolutamente presente un’infezione batterica o micotica.

Afte genitali: si tratta di ulcere dolenti e recidivanti a carico dei genitali esterni che, a differenza delle lesioni dell’herpes genitale, tendono a risolversi spontaneamente in qualche settimana. Tendono tuttavia a recidivare.

Eczema da contatto: definita anche dermatite allergica da contatto, può colpire, oltre al cuoio capelluto, le labbra, il viso, la bocca e le ascelle, anche i genitali esterni e sovente è provocata dall’utilizzo di preservativi e lubrificanti.

Psoriasi genitale: è la ben nota patologia della pelle, che aggredisce la zona genitale. E’ una delle dermatiti croniche più diffuse nel nostro Paese. Solitamente si manifesta con chiazze rosse, aree di desquamazione e forte prurito.

Balanite di Zoon: è una patologia del pene che può manifestarsi a qualsiasi età, anche se è decisamente più frequente dopo i 50 anni. E’ caratterizzata da una chiazza bianca, che può interessare solo il glande, o anche il prepuzio. In quest’ultimo caso si parla di balanopostite di Zoon. Solitamente la prognosi è benigna, tuttavia è importante ricorrere a una visita dermatologica, al fine di escludere altre forme di balanite.

Esiste poi tutta una categoria di malattie del pene legate a patologie sessualmente trasmissibili. Come spiegato in precedenza, per poter accertare la causa delle manifestazioni cutanee a livello genitale, è importante sottoporsi a una visita dermatologica venerea. E’ possibile che vengano effettuati anche degli esami diagnostici, come la penoscopia.
Tra le malattie del pene di origine venereologica, le più diffuse sono le seguenti:

Condilomi: conosciuti anche come verruche genitali o creste di gallo, sono malattie virali, altamente contagiose. E’ una malattia del pene che nelle immagini si manifesta con escrescenze o protuberanze che si formano sulla cute dei genitali esterni. Sia nell’uomo che nella donna sono causati dai Papilloma Virus umani.

Herpes genitale: è una malattia del pene a trasmissione sessuale estremamente diffusa. E’ causata dal virus HSV2 e in alcuni casi dal virus HSV1. Provoca ulcere dolenti e quasi sempre recidivanti. L’infezione si trasmette per contatto cutaneo genitale con una persona infetta.

Mollusco contagioso: è una malattia del pene a trasmissione sessuale, generata dal virus MCV, ovvero Molluscum Contagiosum Virus. Si manifesta con piccole papule rosacee di pochi millimetri di diametro. Viene trasmesso con qualsiasi tipo di contatto umano, compreso quello di natura sessuale.

Sifilide: è una delle malattie del pene a trasmissione sessuale più diffuse nel mondo. La Sifilide è causata da un batterio chiamato Treponema pallidum e si manifesta con sintomi differenti a seconda dello stadio in cui si trova la malattia. Si parte dal sifilioma, per arrivare a potenziali danni a fegato, reni e occhi.

Gonorrea: è un’altra delle quattro malattie a trasmissione sessuale più diffuse nel mondo. La Gonorrea è un’infezione batterica provocata dal batterio Neisseria gonorrhoeae, che colpisce le vie uretrali nell’uomo e le vie uro-genitali nella donna. Può portare a gravi complicazioni, tra cui l’infertilità.

Linfogranuloma venereo: è provocato da un’infezione a trasmissione sessuale da Clamidia. Si manifesta con ulcere genitali e linfoadenopatia.

Granulona inguinale: è un’infezione a trasmissione sessuale provocata dal batterio Klebsiella granulomatis. Dopo un periodo di incubazione compreso tra 1 e 4 settimane, compaiono uno o più noduli sottocutanei che successivamente si ulcerano, creando lesioni ben delimitate, non dolenti, di alcuni centimetri di grandezza.

Scabbia: è una parassitosi causata da un piccolo acaro chiamato Sarcoptes Scabiei. Rientra tra le malattie a trasmissione sessuale, tuttavia può essere trasmessa in molte altre modalità. I sintomi caratteristici della scabbia sono prurito intenso e cunicoli cutanei.

Malattie del pene: la candida

Tra le malattie del pene maschile si annoverano anche quelle generate da funghi, in particolare dalla Candida Albicans. Si tratta di un agente presente normalmente nell’organismo umano, ma che in determinati condizioni, può trasformarsi in agente patogeno. Solitamente è caratterizzata da arrossamento e gonfiore, irritazione e prurito, lesioni ulcerative, secrezioni biancastre, dense e dal cattivo odore, dolore e sanguinamento durante la minzione, dolore durante l’attività sessuale. Nell’uomo è responsabile di uretriti, balaniti e balanopostiti.

Impostazioni privacy