Maiali con infezioni e segni di cannibalismo, scatta la denuncia

[didascalia fornitore=”altro”]Screenshot tratto dal video di ‘Essere Animali'[/didascalia]

L’associazione ‘Essere Animali’ insieme a un giornalista del Daily Mail ha realizzato delle riprese all’interno di un allevamento di maiali per prosciutto in provincia di Brescia. Un allevamento parte di un grande allevamento fornitore del Prosciutto di Parma. “Animali morenti con evidenti segni di cannibalismo a stretto contatto con gli animali vivi, la maggior parte malati con gravi infezioni a orecchie, occhi e pelle”. Questo quello che è stato denunciato dal gruppo di animalisti che ha poi divulgato il video in Inghilterra, dove la clip ha generato un notevole scandalo. Un Paese che importa circa 300mila Prosciutti di Parma all’anno e 18 milioni di confezioni.

Essere Animali è un’organizzazione no-profit che ha come obiettivo quello di costruire un mondo senza violenza sugli animali. Realizzano spesso indagini in allevamenti intensivi e macelli, per smascherare le crudeltà verso gli animali e denunciare le illegalità. Come quello portato a termine nel dicembre del 2016 dove delle indagini condotte per mesi hanno svelato immagini in esclusiva di come i maiali utilizzati per produrre Prosciutto di Parma venissero maltrattati e tenuti in condizioni pietose.
L’associazione ha quindi portato a termine un altra inchiesta che ha evidenziato come in questi allevamenti del nord est dell’Italia sarebbero state rinvenute delle gabbie di gestazione, “luoghi angusti” dove i maiali “trascorrono circa metà della loro vita in queste anguste gabbie“. “Abbiamo già denunciato per maltrattamento di animali un altro allevamento fornitore del Prosciutto di Parma. I maiali hanno inoltre subito la mutilazione della coda: “Viene effettuata senza anestesia quando sono appena nati, per limitare il fenomeno del cannibalismo“. Ma la legge imporrebbe di migliorare le condizioni di allevamento. I maiali infatti sfogano comunque il loro disagio mordendosi a vicenda le orecchie.

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