Lussuria, il libro di Emiliano Fittipaldi: una nuova scottante inchiesta sui peccati della Chiesa cattolica

Emiliano Fittipaldi

Lussuria è il nuovo libro-inchiesta di Emiliano Fittipaldi in cui il giornalista de L’Espresso svela i retroscena di un altro clamoroso scandalo, quello dei preti pedofili in Italia. Pubblicato a gennaio 2017 da Feltrinelli, il saggio (ri)accende i riflettori sugli intrighi tra le sacre mura d’oltretevere e, in primis, sul ‘peccato più praticato e più nascosto in Vaticano’, che non è l’avarizia – con riferimento all’omonimo libro che gli costò, insieme a Gianluigi Nuzzi, una denuncia, con conseguente processo per fortuna finito bene, per divulgazione di notizie e di documenti riservati – ma la lussuria, lo smoderato appetito carnale di cui, stando alle carte, si sarebbero macchiati diversi prelati. Con una doverosa precisione però, ripresa anche nel sottotitolo del volume: Peccati, scandali e tradimenti di una Chiesa fatta di uomini.

A poco più di un anno dall’uscita di Avarizia, e dopo l’esito positivo di Vatileaks 2, il processo che lo vide indagato nell’ambito dell’inchiesta vaticana sulla fuga di documenti riservati della Santa Sede, Emiliano Fittipaldi torna in libreria con Lussuria, una nuova esplosiva indagine destinata, come la precedente, a far tremare le sacre mura vaticane.

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Col sottotitolo di Peccati, scandali e tradimenti di una Chiesa fatta di uomini, il libro Lussuria, di Emiliano Fittipaldi, è frutto di un anno di indagini e ricerche basate su intercettazioni delle procure italiane, documenti riservati ed atti di commissioni internazionali.
Attraverso le testimonianze di prelati raccolte in diversi Paesi (Australia, Cile, Messico, ma anche in Italia), il giornalista de L’Espresso ha descritto – carte alla mano – come gli scandali sessuali siano un fenomeno tutt’altro che circoscritto, anzi: ”nei primi tre anni di pontificato di Bergoglio, spiega Fittipaldi nell’introduzione del libro, sono arrivate alla Congregazione per la dottrina della fede mille e duecento denunce di molestie ‘verosimili’ su ragazzini e ragazzine di mezzo mondo”, ovvero circa 400 segnalazioni all’anno (solo nel 2014, su 587 cause aperte dall’ufficio disciplinare dell’ex Sant’Uffizio, oltre 500 riguardano gli abusi sui minori). Un reato deplorevole compiuto da uomini a dispetto dell’abito sacro che indossano, un’offesa fisica e morale di cui sono vittime soprattutto i più piccoli.

Il libro, che in qualche modo è il seguito morale di Avarizia, cerca di fare chiarezza su quei casi spesso nascosti sia da vescovi che da cardinali, nonostante le tantissime denunce giunte direttamente al Santo Padre. E lo fa svelando i nomi di chi ha tentato di occultare gli abusi e i reati sessuali ai danni dei minori, mettendo in fila una sfilza di casi concreti e di inchieste giudiziarie che svelano una Chiesa corrotta e in preda ad un altro dei peccati capitali, la lussuria.

Un quadro più che sconvolgente, dunque, che in molti già conoscevano ma che Fittipaldi descrive, da giornalista scrupoloso, in maniera dettagliata, spiegando come ‘tra chi ha occultato, con le parole o con i fatti, i comportamenti di maniaci con la tonaca addosso’ ci siano alte personalità clericali, cardinali e perfino vescovi italiani che, – sfruttando le linee guida della Cei, che non prevedono la denuncia obbligatoria per reati di tipo sessuale – hanno di fatto coperto lo scandalo, assecondando i preti macchiati di un simile reato.

Ma non è tutto. In Lussuria Fittipaldi parla anche di un’altra spinosa questione, quella di una ‘lobby gay’ presente in Vaticano di cui l’autore spiega il meccanismo, facendo riferimento a numerose testimonianze: prima fra tutte quella di Elmar Mäder, comandante dal 2002 al 2008 delle Guardie Svizzere che parlò, nel 2014, di ‘una lobby gay talmente potente da essere pericolosa per la sicurezza del pontefice’.

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