L’ultima cena di Jeffrey prima dell’eutanasia per salutare la famiglia

Jeffrey Spector, padre di tre figlie, deciso a sottoporsi a eutanasia a causa di un tumore incurabile alla spina dorsale, ha organizzato una cena di addio a Zurigo per salutare la sua famiglia. Il 54enne uomo d’affari di successo ha ammesso che la famiglia non era d’accordo con lui, ma ha deciso lo stesso di morire in una clinica svizzera in cui si effettua il suicidio assistito, chiudendo il discorso dicendo: ”è nel loro interesse”.

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Aveva 54 anni e aveva scoperto di soffrire di un cancro alla spina dorsale che lo avrebbe portato alla paralisi e alla morte tra atroci sofferenze, così Jeffrey, padre di tre figli, si è recato in una clinica svizzera dove si pratica il suicidio assistito, e contro la volontà della moglie e dei figli si è sottoposto a eutanasia. Il suicidio assistito è illegale in Gran Bretagna e chiunque aiuti una persona a morire può essere sottoposto a un processo. Inutile dire che questo caso ha riaperto il dibattito sulla morte assistita.

Jeffrey Spector ha scelto di morire a Dignitas, la clinica svizzera, perché temeva che il tumore al midollo spinale, definito una ‘bomba a tempo’, lo avrebbe lasciato completamente paralizzato e non voleva vivere da tetraplegico e diventare un peso per la sua famiglia: ”Ho scelto l’opzione meno peggio”, ha detto più volte. Anche se gli amici e la maggior parte di tutta la sua famiglia lo hanno esortato a non andare fino in fondo, lui è stato irremovibile.

Il giorno prima della seduta, prima di morire insomma, l’uomo ha organizzato una cena di saluto, l’ultima cena insieme alla sua famiglia, che alla fine non ha potuto fare altro che accettare e sostenere la decisione dell’uomo. Spector lascia vedova la moglie Elaine, 53 anni, e tre figlie, Keleigh di 21 anni, Courtney di 19 anni e Camryn di 15 anni. A 16 ore dalla foto della cena in compagnia degli amici, l’uomo ha lasciato questa terra.

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